Bologna torna al primo posto tra le città italiane più smart, riconquistando la vetta dello EY Smart City Index 2025 grazie a una forte performance nell’inclusione sociale e significativi progressi nella digitalizzazione. Milano si posiziona al secondo posto, consolidando il suo ruolo di riferimento nell’innovazione urbana, mentre Torino, in terza posizione, conferma la sua capacità di rigenerazione e modernizzazione. A seguire Venezia, Roma, Trento, Cagliari, Modena, Reggio Emilia e Firenze, tutte realtà che si distinguono per progettualità integrate in ambito tecnologico, ambientale e sociale.
Bologna, Milano e Torino guidano la classifica EY delle città più smart d’Italia
L’indice, elaborato da EY, analizza lo sviluppo delle 109 città capoluogo italiane lungo tre assi strategici: transizione digitale, transizione ecologica e inclusione sociale. Rispetto all’edizione 2022, il rapporto 2025 evidenzia un avanzamento significativo, frutto di investimenti mirati resi possibili grazie al sostegno dei fondi europei e del Programma Pon Metro.
Le Città Metropolitane spiccano nella digitalizzazione urbana grazie alla capillare diffusione dell’ultrabroadband, all’integrazione di tecnologie IoT e all’ampliamento dei servizi online per cittadini e imprese. Le città di medie e piccole dimensioni, invece, eccellono nella transizione ecologica, registrando importanti progressi nella mobilità sostenibile con l’installazione di colonnine elettriche, l’estensione delle piste ciclabili, l’incentivazione del bike-sharing e una crescente partecipazione attiva della cittadinanza nei processi di trasformazione urbana.
I risultati confermano la direzione intrapresa verso un modello urbano più resiliente, digitale e inclusivo, in linea con gli obiettivi di sostenibilità e innovazione delineati a livello europeo. L’attenzione alla qualità della vita, all’accessibilità dei servizi e alla sostenibilità ambientale si afferma come nuovo paradigma nella pianificazione urbana del Paese, segnando una discontinuità rispetto al passato e aprendo la strada a nuove opportunità di sviluppo per i territori.
Dario Bergamo, Italy Government & Infrastructure Market Leader di EY, ha dichiarato: "Il significativo miglioramento delle città italiane negli ultimi tre anni, evidenziato dall'EY Smart City Index 2025, è un chiaro segnale dell'efficacia degli investimenti in digitalizzazione e sostenibilità finanziati dai fondi europei. Bologna, Milano e Torino, che si confermano le città più smart d'Italia, rappresentano esempi virtuosi di come l'innovazione urbana possa tradursi in benefici concreti per i cittadini, progresso fondamentale per creare città più vivibili e attrattive. Migliorano molto anche le città metropolitane del Mezzogiorno, come Cagliari, Bari e Palermo, guadagnando rispettivamente 12, 17 e 19 posizioni, grazie a un aumento del 22,7% nella readiness digitale. In generale, si registrano importanti avanzamenti nelle città che hanno promosso la creazione delle Case delle Tecnologie Emergenti, luoghi di innovazione e sperimentazione sostenuti dagli investimenti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy".
Antonio Lombardo, Italy Government & Public Sector Consulting Leader di EY, ha concluso: "L'EY Smart City Index 2025 mette in luce come la transizione digitale stia trasformando le città italiane. Milano, Bologna e Roma guidano la classifica per digitalizzazione e innovazione, dimostrando che l'adozione di tecnologie avanzate e servizi pubblici intelligenti è cruciale per il futuro delle nostre città. La crescita dell’IoT e della sensoristica è stata rilevante negli ultimi anni, con un aumento del 30% nella diffusione dei sensori e del 40% nelle centrali di controllo della mobilità, della sicurezza urbana e delle piattaforme di monitoraggio dei consumi energetici negli edifici pubblici. Attraverso il Building Information Modeling (BIM), è ora possibile analizzare in tempo reale le dinamiche urbane, elaborare scenari per la riprogettazione delle infrastrutture e dei servizi, gestire i flussi e le emergenze, semplificare l’interazione cittadino-amministrazione e creare un digital twin della città. Questo non solo migliora la qualità della vita dei cittadini, ma rende le città più competitive a livello internazionale".