Economia
Edison accelera sulla transizione energetica, ricavi a 13,3 miliardi
Redazione

Edison archivia i primi nove mesi dell’anno con risultati solidi e una strategia sempre più orientata alla transizione verde. Il gruppo guidato da Nicola Monti (in foto) registra ricavi per 13,3 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 10,9 miliardi dello stesso periodo del 2024, grazie all’aumento dei volumi di energia venduti e al rialzo dei prezzi medi di elettricità (+14%) e gas (+21%). L’EBITDA si attesta a 1,1 miliardi, mentre l’utile netto raggiunge 251 milioni di euro, con una stima di fine anno nella fascia alta della guidance iniziale, tra 1,3 e 1,4 miliardi.
Edison accelera sulla transizione energetica, ricavi a 13,3 miliardi
Oltre la metà del margine operativo lordo, il 52% dell’EBITDA, proviene da rinnovabili, servizi e clienti, in linea con l’obiettivo di raggiungere il 70% al 2030. Gli investimenti green crescono del 31%, con 400 MW di nuovi impianti in costruzione tra fotovoltaico, eolico e idroelettrico. Una spinta che consolida il posizionamento di Edison come protagonista nazionale della decarbonizzazione e della digitalizzazione energetica.
Il bilancio operativo evidenzia anche un forte miglioramento della posizione finanziaria netta, che passa da -313 milioni a +618 milioni di euro, grazie ai robusti flussi di cassa e alle dismissioni di asset non strategici, tra cui Edison Stoccaggio, la centrale termoelettrica di Sesto San Giovanni e la partecipazione in Elpedison, per un valore complessivo di circa 850 milioni di euro.
Nel contesto di un mercato energetico ancora complesso, con domanda elettrica in lieve flessione (-1,2%) e gas in aumento (+4,4%), Edison ha mantenuto una performance industriale stabile, sostenuta dal buon andamento delle centrali termoelettriche, che hanno compensato la minore produzione rinnovabile nazionale. Il gruppo ha inoltre gestito in modo efficiente l’ottimizzazione del portafoglio gas, supportato da nuove forniture di GNL dagli Stati Uniti.
Tra le operazioni più rilevanti del trimestre spiccano la partnership con BNP Paribas Leasing Solutions per sostenere le PMI nella transizione energetica, il progetto di teleriscaldamento a Rivoli (Torino) e l’accordo con Shell per la fornitura di 0,7 MTPA di GNL per 15 anni a partire dal 2028, a conferma della strategia di lungo periodo di Edison sulla sicurezza energetica. Da segnalare anche l’intesa con DHL Express per la realizzazione di 117 punti di ricarica elettrica e le iniziative di Edison Next per la riqualificazione energetica della città di Belluno, con un risparmio annuo di oltre il 75% sui consumi e una riduzione di 700 tonnellate di CO₂.
Sul fronte della governance, il Consiglio di Amministrazione ha nominato Claude Laruelle, Direttore Esecutivo Performance, Impact, Investment and Finance del gruppo EDF, come nuovo amministratore non esecutivo in sostituzione di Xavier Girre. EDF, azionista di controllo, ha nel frattempo avviato una revisione strategica per valutare le possibili opzioni sul livello della propria partecipazione in Edison, pur mantenendone il controllo.
Con oltre 3 milioni di clienti e una quota sempre più rilevante di energia prodotta da fonti rinnovabili, Edison consolida così il suo ruolo di operatore chiave nella transizione energetica italiana, puntando a un futuro in cui la crescita industriale e la sostenibilità procedano di pari passo.