Presentato a Ecomondo, il nuovo report di Telpress Italia offre un’analisi approfondita sulla comunicazione della sostenibilità. Realizzato con Telpress Mediascope, piattaforma italiana di web e social listening, il report è stato presentato da Sergio Vazzoler, esperto in comunicazione ambientale e coordinatore di Ferpi per la comunicazione responsabile. Basato su un monitoraggio condotto tra gennaio e ottobre 2024, il report esplora il modo in cui i temi della sostenibilità ambientale, con focus su energia, acqua e rifiuti, sono stati trattati dai media tradizionali, dai portali web e dai social, rivelando insight di grande rilevanza per il settore delle utilities.
Ecomondo: report Telpress svela le tendenze della comunicazione sulla sostenibilità
“Per comunicare la sostenibilità in modo efficace,” spiega Margherita D’Innella Capano, general manager di Telpress Italia, “si richiede un approccio integrato che unisce informazione, coinvolgimento e innovazione: solo con queste strategie è possibile aumentare la consapevolezza e promuovere un comportamento responsabile.”
Dall’analisi emerge che le menzioni sulla sostenibilità sono distribuite diversamente tra i canali: mentre la stampa tradizionale si concentra su temi legati all’energia (50,3%), sul web e sui social domina il tema dei rifiuti (48,3%), seguito dall’energia (37,1%) e dall’acqua (14,5%). Questa differenza suggerisce che il pubblico digitale percepisce la gestione dei rifiuti come un’urgenza, spingendo le utilities a calibrare le strategie di comunicazione sia in base al canale sia sui temi più critici per ciascun pubblico. Nella stampa tradizionale, il risparmio energetico rappresenta il tema più trattato (56,7% delle menzioni offline), mentre online la percentuale si attesta al 31%. La stampa pone attenzione anche sulle rinnovabili (26% delle menzioni totali), mentre sul web le rinnovabili rappresentano solo il 6,4%, con il 43% delle menzioni dedicate all’efficienza energetica. Il dato mostra come l’audience premi iniziative concrete orientate a “fare di più con meno”, suggerendo alle utilities di mantenere il focus su strategie di efficienza. Il sentiment positivo è quasi unanime (98%) verso progetti che promuovono l’uso efficiente delle risorse.
Il tema del risparmio idrico è al centro del settore agricolo, che raccoglie il 9,7% delle menzioni offline e il 14,5% online. Per la stampa, circa il 40% delle menzioni riguardano le sfide dell’agricoltura sostenibile, riflettendo l’apprezzamento del pubblico verso una gestione attenta delle risorse idriche, vista come una priorità urgente. Anche sul web il 48% delle menzioni riguarda la gestione sostenibile dell’acqua, con il 35% riferito all’agricoltura sostenibile. Il sentiment positivo (88%) sottolinea una crescente consapevolezza e attenzione verso un consumo responsabile. La raccolta differenziata dei rifiuti è molto discussa, rappresentando il 33,6% delle menzioni nella stampa tradizionale e il 48% sul web, dove viene affrontata principalmente in un contesto tecnologico. Circa il 13% delle menzioni riguarda l’uso di nuove tecnologie per la gestione dei rifiuti e il riciclo. Tuttavia, sui social media il focus rimane maggiormente sulla gestione del servizio piuttosto che sulle soluzioni innovative, evidenziando un sentiment parzialmente negativo, a causa di una percezione di insoddisfazione verso l’attuale sistema. Le utilities hanno quindi margine per migliorare il dialogo e l’efficacia comunicativa su questo fronte. Il tema del bilancio di sostenibilità ha ottenuto una notevole copertura, con il 23% delle menzioni nella stampa e il 13% online. La crescente attenzione verso la Corporate Social Responsibility Directive (CSRD) evidenzia come il pubblico sia sempre più consapevole e interessato alla sostenibilità aziendale, soprattutto in termini di trasparenza e responsabilità sociale. Questo dato conferma quanto gli stakeholder istituzionali e privati valorizzino la capacità delle utilities di comunicare in modo trasparente i propri impegni e risultati.
Dall’analisi emerge un quadro dinamico: il ruolo delle utilities non si limita alla gestione dei servizi essenziali, ma si estende alla comunicazione della sostenibilità. “Siamo chiamati a rispondere a una domanda crescente di trasparenza, efficacia e innovazione, e dobbiamo essere pronti a utilizzare ogni canale di comunicazione per educare, coinvolgere e costruire fiducia con i nostri stakeholder,” conclude l’analisi.