Deloitte inaugura la sua nuova sede alla Fiera del Levante, a Bari, a fronte di un investimento da 50 milioni di euro per ristrutturare i padiglioni: un passo importante che si affianca a un altro investimento previsto, da 25 milioni di euro, per costituire un centro specializzato sull'Intelligenza artificiale, con l'obiettivo di sostenere la transizione digitale del Sud Italia e del Paese intero.
Deloitte inaugura la nuova sede a Bari, investimento di 75 milioni
Dopo l'inaugurazione, prevista alle 18:00 alla presenza del Sindaco di Bari Vito Leccese, del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, del Viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, del Presidente della Commissione Ambiente al Parlamento Europeo Antonio Decaro e del Ceo di Deloitte Italia Fabio Pompei, ci sarà una tavola rotonda sui principali temi dell’innovazione assieme ai rappresentanti delle istituzioni.
“L’inaugurazione della sede di Bari è solo l’ultimo step di un lungo percorso iniziato nel 1999 con l’apertura dei primi uffici. I nostri investimenti testimoniano la centralità che Bari ricopre nella strategia del network e la nostra volontà di generare valore condiviso in un territorio dotato di straordinarie potenzialità, in sinergia con le istituzioni, il mondo accademico e gli enti locali. Il nostro polo di innovazione ha l’obiettivo di accompagnare le imprese italiane e del Mezzogiorno nella sfida della transizione digitale e dell’intelligenza artificiale, favorendo la crescita dei giovani talenti con un focus sulle competenze che saranno fondamentali per vincere le sfide del futuro” ha dichiarato Fabio Pompei, Ceo di Deloitte Italia.
Deloitte punta a creare inoltre il “GenAI Center for Business Innovation”, hub tecnologico composto da oltre 70 esperti di AI, dedicati alla trasformazione dei principali processi di business delle imprese. Tra gli ambiti applicativi: energia e ambiente, meccanica avanzata, elettronica e automazione, Space Economy, riqualificazione edilizia, sicurezza informatica e logistica, industria culturale e turismo.
La ristrutturazione per la nuova sede è stata guidata da criteri all’avanguardia in materia di sostenibilità ambientale, coniugando tradizione e innovazione. Sono stati preservati elementi storici, come le volte originarie dell’edificio, integrandoli con tecnologie di ultima generazione pensate per migliorare l’esperienza lavorativa e il benessere delle persone. L’area complessiva di 9.000 metri quadrati può accogliere circa 1.200 postazioni di lavoro, oltre a sale smart, spazi meeting e un ampio auditorium.
L’investimento per la ristrutturazione, inoltre, è stato effettuato su un immobile pubblico e ha rivitalizzato un’area della città di Bari in quello che da sempre rappresenta un polo espositivo a livello globale per il progresso e l'innovazione economica, come la Fiera del Levante. In più, parte della sede è destinata a beneficio della comunità in quanto viene messa a disposizione dell’incubatore d’impresa, con l’obiettivo di stimolare la crescita di nuove realtà imprenditoriali nella logistica e mobilità sostenibile oltre che nella space economy affinché possano posizionarsi sul mercato e accrescere la competitività.
Il centro di ricerca e sviluppo è focalizzato su diverse aree di business strategiche: una soluzione tecnologica avanzata per ottimizzare l’efficienza dell’intera filiera agroalimentare; un ecosistema dedicato alle startup, integrato con algoritmi di intelligenza artificiale; un’infrastruttura per la gestione e l’esecuzione di studi in ambito Health & Biotech; un ambiente virtuale nel metaverso per il monitoraggio in tempo reale degli immobili, con particolare attenzione all’efficienza energetica e all’introduzione di nuovi servizi; e, infine, un laboratorio di “Cyber Threat Intelligence” mirato alla difesa dalle minacce informatiche legate alle nuove tecnologie.
Nell’anno fiscale appena concluso (31 maggio 2025), NextHub è stata l’area del network Deloitte Italia che ha registrato la maggiore crescita, con un +60% in termini di assunzioni. Deloitte al momento a Bari conta in totale oltre 2000 persone, nello specifico più di 1700 assunte per NextHub, rispetto alle oltre 14 mila in tutta Italia. L’obiettivo è quelli di realizzare altre 700 assunzioni entro maggio 2026. I profili più ricercati, sia tra i giovani sia tra quelli più senior, possiedono competenze eterogenee, che spaziano da ambiti STEM — come Intelligenza Artificiale, GenAI, Cybersecurity, Cloud e Digital Transformation — a ruoli funzionali, tra cui Project Management, Finanza, M&A e Audit.