Quando si parla di ricatti sessuali, si deve avere ben chiaro che, in casi del genere, si parte sempre dal presupposto che c'è chi pretende, in cambio di un favore o altro, di avere una gratificazione della carne. Non in senso di bistecca, ma di quel sistema di cose che, coinvolgendo corpo e anima e alcuni organi, dà soddisfazione.
Corona vs Signorini: ricattati sessualmente ragazzi per farli entrare nella casa del Grande Fratello
Di queste cose il mondo è pieno, sin da quando Eva ed Adamo se ne andavano in giro per l'Eden, mentre il serpente sibilava ai piedi di lei, nella trasfigurazione del rapporto tra uomo e donna.
Parliamo di una circostanza che provoca riprovazione, anzi ribrezzo, perché avere qualcosa minacciando - di fare o non fare - è un ricatto bell'e buono, non certo una lusinga o una semplice trattativa tra pari.
Dopo l'esplodere del ''Mee Too'' dall'altro lato dell'oceano e il suo approdo anche alle nostre latitudini, è stato tutto un fiorire di ricordi riemersi dalla memoria a distanza di anni, anche decenni, con la difficoltà per chi ne è stato accusato di trovare argomenti e circostante con cui difendersi. Però, finché tutto resta nel rapporto ''uomo-donna'', la gente si interessa il giusto, comunque considerandola una cosa che, essendoci da sempre, non scuote più di tanto i cuori e le coscienze, seppure indigna.
Ma basta che lo ''scandalo'' si muova dalla stessa parte del cielo, donna-donna o uomo-uomo, che si crea il putiferio. Ed è forse proprio questo che voleva scatenare Fabrizio Corona che, dicendo e non dicendo, smozzicando concetti e lasciando immaginare, senza per questo fornire elementi inequivocabili, ha detto, tanto per sintetizzare, che Alfonso Signorini avrebbe fatto valere il suo ruolo e il suo prestigio per pretendere da giovani uomini prestazioni sessuali, promettendo in cambio di spianare loro il percorso verso il Dio Successo.
E, tanto per gradire, ha ''rivelato'' che non si è trattato di qualche fatto episodico, ma di un vero e proprio schema comportamentale, un ''sistema Signorini'' grazie al quale, parrebbe dire Corona, il personaggio televisivo ha subdolamente approfittato di anime candide e innocenti.
Partendo dal presupposto che si tratta di fatti che riguardano adulti, se Corona cercava lo scandalo, il tutto si base sul fatto che, se si è trattato di ricatti e non di ''contrattazioni'', ci si trova davanti ad una fattispecie che conduce dritta al delitto di estorsione.
Mentre Signorini evita di commentare e dice di avere chiesto ai suoi legali di tutelarlo, Corona fa anche un nome, quello di uno dei tanti sconosciuti che sono negli anni transitati nella casa del ''Grande fratello'', quindi qualcuno in cerca di fama, per non patire più la fame.
Ma Fabrizio Corona è stato molto chiaro, dicendo, riferendosi a Signorini, ''se non vai a letto con lui non entri nel Grande Fratello''.
Quello che per Corona, Antonio Medugno (di cui, ci scuserà l'interessato, non conoscevamo l'esistenza), è stato l'oggetto dell'interesse morboso di Signorini, si è premurato a dire che, tra lui e il conduttore televisivo, ci sono stati solo messaggi affettuosi. Dal che, vista la definizione di ''affettuosi'', parrebbe che questi scambi di messaggi non avrebbero avuto al centro, una ''trattativa'', del tipo ''se stai come me...'' con quel che ne consegue.
Ed è qui che le cose, in questa brutta storia, entrano in un corto circuito, in cui qualcuno mente.
Perché mentre Medugno smentisce risvolti ''hot'', limitandosi a definire normali scambi di messaggi le conversazioni con Alfonso Signorini, Corona dice di avere copia di chat e di parti di dialoghi che, a suo dire, confermano la ricostruzione del rapporto tossico tra i due presunti protagonisti.
Il fotografo che non ha mai scattato una fotografia, evocando il risveglio delle coscienze scatenato dal ''Mee Too'', dice di avere ora in mano, dopo le sue ''rivelazioni'', ''più di 50 segnalazioni di ragazzi che hanno subito approcci molesti via WhatsApp e tramite direct su Instagram, con promesse di partecipazioni a programmi televisivi e servizi giornalistici su settimanali di attualità patinati, da parte di Alfonso Signorini''.
Verrebbe da dire, arrivati a questo punto, che la ragionevolezza e il disgusto dovrebbero indurre a chiudere qui, perché in un mondo fatto di pattume, come quello di cui Corona dice di avere svelato l'esistenza, c'è sempre un limite, che non deve essere valicato, il confine del rispetto dell'altro, per diventare un mero strumento di amplificazione mediatica.
Ciascuno, dentro quattro mura e sotto le lenzuola, è padrone di fare quello che vuole, sempre che il partner sia consenziente e comprenda quel che fa.
Qui è tutt'altra cosa, perché è sospetto il tempismo di Fabrizio Corona, protagonista di un imminente documentario di Netflix, che evidentemente non trova argomenti più interessanti. Il personaggio ama andare sempre oltre il limite estremo e lo conferma anche questa storia.
Alfonso Signorini si difenderà, laddove decida di farlo, e il signor Medugno ora sarà invitato a destra e a manca, davanti ad una telecamera, per dire la sua. Alla fine, in un mondo in cui il più pulito alla rogna, tutti avranno il loro tornaconto. Statene certi.