Economia
Consumi petroliferi: a maggio, benzina ai massimi dal 2011 mentre rallenta il gasolio
Redazione

Nel mese di maggio 2025 i consumi petroliferi in Italia hanno registrato un lieve calo complessivo dell’1%, pari a 44.000 tonnellate in meno rispetto allo stesso periodo del 2024. Tuttavia, il quadro è fortemente articolato tra le diverse tipologie di carburanti, con performance divergenti che riflettono le trasformazioni in atto nel settore della mobilità e dell’industria.
Consumi petroliferi: a maggio, benzina ai massimi dal 2011 mentre rallenta il gasolio
Secondo i dati diffusi da UNEM (Unione Energie per la Mobilità), la benzina ha messo a segno una crescita significativa del 4,3%, raggiungendo i volumi più alti dal 2011 e superando del 25% i livelli pre-pandemia. Un risultato che trova spiegazione nell’aumento del parco auto ibrido, cresciuto in dieci anni dallo 0,2% al 7% del circolante e che oggi rappresenta ben il 44% delle nuove immatricolazioni. La quota di mercato della benzina nei consumi totali è così salita al 30%, contro il 23% del 2014.
Trend opposto per il gasolio motori, che registra una contrazione del 2,3% (-45.000 tonnellate), con una flessione più marcata nel canale extra-rete (-4,9%), dominato dai mezzi pesanti, e una relativa tenuta della rete (-0,3%), favorita anche da un giorno lavorativo in meno. Il GPL autotrazione perde il 7,1%, mentre il bunker marina scende del 4,3%, penalizzato dalla concorrenza dei porti africani favorita dalle nuove rotte commerciali.
Positivo, invece, il dato del jet fuel, in crescita del 5% (+22.000 tonnellate) e ormai stabilmente oltre i livelli pre-Covid (+7,7%). Rimbalzo anche per i consumi industriali, che tornano in positivo con un +7% dopo mesi di difficoltà.
Nel confronto tra gennaio e maggio 2025, il calo delle vendite complessive si attesta a -1,7% (-350.000 tonnellate), con 21 milioni di tonnellate totali. La benzina continua a crescere (+2,4%), mentre il gasolio motori conferma il trend negativo (-2,8%). Da segnalare l’ulteriore contrazione a doppia cifra del bunker marina (-11,7%) e il calo del 7,6% della carica petrolchimica netta.
Quanto ai prezzi, si registra una discesa di oltre 4 centesimi al litro sia per la benzina (1,697 €/l) che per il gasolio (1,590 €/l), anche a seguito della variazione delle accise in vigore dal 15 maggio, che ha visto una riduzione di 1,5 centesimi per la benzina e un aumento equivalente per il gasolio. Al netto delle tasse, entrambi i carburanti risultano mediamente più economici di 2 centesimi rispetto alla media dell’area euro.