L'Assemblea degli azionisti di Consip S.p.A. ha dato il via libera al Bilancio relativo all'esercizio 2024. I risultati approvati confermano la posizione nevralgica dell'azienda nell'ambito delle procedure d'acquisto della Pubblica Amministrazione, mettendo al contempo in luce un periodo di significativa ristrutturazione interna che pone le fondamenta per le future traiettorie strategiche del Gruppo, come illustrato dall'Amministratore Delegato Marco Reggiani. Il 2024 ha visto il valore degli acquisti pubblici gestiti attraverso gli strumenti Consip raggiungere i 28,3 miliardi di euro, segnando un incremento del 3% rispetto al 2023.
Consip, Bilancio 2024 approvato: acquisti pubblici intermediati a 28,3 miliardi (+3%), Utile netto a 3,5 milioni
Questo dato testimonia il sempre maggior ricorso da parte delle amministrazioni pubbliche alle soluzioni offerte dalla piattaforma. Dell'importo complessivo, oltre 11 miliardi di euro provengono da acquisti tramite contratti quadro "pronti all'uso", mentre una quota prevalente, pari a 17 miliardi di euro, deriva dalle transazioni effettuate sulle piattaforme digitali gestite da Consip. Risulta di particolare rilievo la crescita degli acquisti sulla piattaforma del Mercato Elettronico della P.A. (Mepa), che ha raggiunto circa 9,5 miliardi di euro.
Il Mepa si ribadisce come il punto di riferimento per gli acquisti al di sotto delle soglie comunitarie, agevolando l'incontro tra gli enti pubblici e un'ampia platea di operatori economici. Nel 2024, il numero di imprese registrate sul Mepa ha superato le 240mila unità (+47%), di cui il 95% sono piccole e medie imprese. Il numero di contratti gestiti attraverso la piattaforma ha registrato un forte aumento, arrivando a 811mila (+37%), che hanno interessato circa 14mila amministrazioni.
Sul fronte economico-finanziario, Consip ha mostrato un andamento solido. Il Valore della produzione, che rappresenta i ricavi operativi, ha raggiunto i 94,1 milioni di euro, con una crescita del 4% rispetto al 2023. L'Utile netto dell'esercizio si è attestato a 3,5 milioni di euro, esito di un'efficace gestione operativa; di questo importo, 2,4 milioni sono stati devoluti al Bilancio dello Stato e 1,1 milioni accantonati a riserva. Gli investimenti hanno evidenziato una crescita particolarmente dinamica, aumentando del 52% e raggiungendo i 6,3 milioni di euro. Questo dato è un chiaro indicatore di un preciso orientamento strategico verso l'innovazione e il potenziamento dei sistemi informatici e delle piattaforme.
Anche la disponibilità liquida è in crescita del 4%, attestandosi a 71,8 milioni di euro, a conferma della capacità dell'azienda di finanziare autonomamente il proprio sviluppo e sostenere gli investimenti pianificati. Il 2024 si è configurato come un periodo fondamentale per Consip, segnato dall'innesco di un processo di trasformazione interna e culturale di vasta portata. Dopo un primo semestre complesso, marcatamente influenzato dalla digitalizzazione introdotta dal nuovo Codice dei Contratti Pubblici e dalla cessazione del precedente Organo Amministrativo, il nuovo Consiglio di Amministrazione, entrato in carica a luglio, ha condotto un'intensa azione di recupero dei ritardi accumulati, consentendo il pieno conseguimento degli obiettivi prefissati entro la fine dell'esercizio.
Questa traiettoria di rinnovamento è stata formalizzata nel nuovo Piano Industriale 2025-2028, approvato a dicembre 2024. Il Piano si propone di posizionare Consip come uno strumento strategico fondamentale per la razionalizzazione della spesa pubblica, agendo da interfaccia efficiente tra la domanda della Pubblica Amministrazione e l'offerta delle imprese, e come un volano per lo sviluppo sostenibile del sistema Paese. L'ambizioso target per il 2028 è superare i 120 miliardi di euro di acquisti intermediati, interessando almeno 14mila amministrazioni e 350mila imprese (con una prevalenza di PMI), gestendo oltre 3 milioni di contratti. La strategia prevede anche l'ingresso in nuovi segmenti di mercato, quali i lavori pubblici, la sanità digitale, la gestione del patrimonio immobiliare pubblico e la ricerca universitaria. La strategia si fonda sull'investimento in Tecnologia e Capitale Umano, con un focus sul potenziamento dei sistemi informativi e la creazione di laboratori dedicati all'innovazione.
L'anno appena concluso ha visto l'attuazione di svariate iniziative fondamentali per delineare la nuova rotta di Consip. Tra queste, spiccano l'insediamento del nuovo CdA e la definizione del Piano Industriale 2025-2028. È stata completata una revisione dell'identità aziendale (missione, valori, visual identity) per riflettere il nuovo orientamento strategico. È stata definita l'elaborazione del Piano Gare 2025, che include la pubblicazione di 111 gare (+35%) e l'introduzione di elementi innovativi in oltre la metà dei bandi, facilitata anche dall'accordo con il Cnel relativo al CCNL.
È stata avviata la progettazione di nuovi modelli di gara "a progetto" finalizzati alla riqualificazione della spesa per iniziative strategiche, come quelle legate all'università (tramite un Accordo Consip-Crui) e alla gestione del patrimonio immobiliare pubblico (tramite un Accordo Mef-Consip-Demanio). Infine, è stata definita un nuovo approccio nei confronti degli stakeholder, incentrato su trasparenza ("casa di vetro"), dialogo e accountability, trovando concreta espressione nel primo Market Day Consip tenutosi il 7 maggio 2025. Infine, è iniziato il ridisegno della piattaforma di e-procurement, con particolare attenzione all'innovazione tecnologica e all'integrazione di soluzioni di Intelligenza Artificiale per migliorare l'efficienza e l'usabilità.