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Ue: accordo fra Consiglio e Parlamento su nuove norme per patenti di guida

Redazione
 
Ue: accordo fra Consiglio e Parlamento su nuove norme per patenti di guida

Consiglio e Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo politico provvisorio riguardante l'aggiornamento delle direttiva sulla patente di guida: le modifiche introdotte avranno conseguenze sul rilascio dei permessi in tutta l'Unione, aggiornando i requisiti minimi sull'idoneità dei conducenti, sulle norme relative ai periodi di prova per principianti e sulla creazione di un sistema di guida accompagnata con patente ottenuta a 17 anni.

Ue: accordo fra Consiglio e Parlamento su nuove norme per patenti di guida

Dariusz Klimczak, ministro polacco delle Infrastrutture, ha dichiarato: "Queste norme rivedute sulle patenti di guida sono un ottimo esempio di quanto sia diffusa la digitalizzazione nella vita degli europei. Grazie a questo aggiornamento le norme sulle patenti di guida e il relativo rilascio saranno più intelligenti, più inclusivi e pienamente adattati alla nostra società digitale, il che garantirà un impatto positivo importante sulla sicurezza stradale nell'UE".

Le modifiche riguardano, innanzitutto, la disponibilità di una patente di guida mobile comune per i cittadini dal 2030, da conservare nel futuro portafoglio europeo di identità digitale.

La patente di guida digitale sarà riconosciuta in tutti gli Stati membri dell'UE. Al tempo stesso gli utenti della strada avranno il diritto di richiedere una patente di guida fisica. Sia la versione fisica che quella digitale saranno valide per la guida di autovetture e motocicli per un periodo superiore a quello attuale, vale a dire 15 anni dalla data di rilascio, tranne quando la patente di guida è utilizzata come carta d'identità (10 anni).

In secondo luogo, per migliorare la sicurezza su strada, si farà un passo avanti verso l'armonizzazione delle procedure relative agli screening medici applicate negli Stati membri. Al momento del rilascio delle patenti di guida, tutti gli Stati membri richiederanno un esame medico o uno screening basato su un'autovalutazione.

Saranno inoltre armonizzate le norme relative ai periodi di prova per conducenti inesperti, mediante l'introduzione di un periodo di prova di almeno due anni. Durante tale periodo dovrebbero essere applicate norme o sanzioni più rigorose per la guida sotto l'influsso di alcol o sostanze stupefacenti, fatta salva la competenza degli Stati membri a regolamentare il comportamento dei conducenti.

Per affrontare il problema della carenza di conducenti nelle categorie professionali e migliorare nel contempo la sicurezza stradale sarà introdotto un sistema di guida accompagnata con patente (C).

Questo sistema prevede la possibilità per i richiedenti di acquisire la patente di guida nelle categorie pertinenti prima del raggiungimento del limite minimo di età richiesto, purché siano accompagnati da un conducente esperto. Il sistema sarà offerto in tutti gli Stati membri per le autovetture. Gli Stati membri possono offrire questa possibilità anche per furgoni e autocarri.

Infine saranno inoltre apportati adeguamenti per facilitare l'acquisizione, da parte dei cittadini, di una patente per autovetture quando vivono in uno Stato membro diverso da quello di cui hanno la cittadinanza. Sarà possibile sostenere gli esami e ottenere una patente di guida rilasciata nello Stato membro di cittadinanza, qualora non vi sia la possibilità di sostenere l'esame in una delle lingue ufficiali dello Stato membro di cittadinanza.

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