Il clima di fiducia delle imprese scende al livello minimo da aprile 2021. Tra i consumatori, diffuso peggioramento delle opinioni sulla situazione economica generale. Confcommercio: "Si è inceppato il circuito redditi, fiducia e consumi".
Dopo i dati positivi di settembre, cala a ottobre la fiducia dei consumatori e delle imprese passando rispettivamente da 98,3 a 97,4 e da 95,6 a 93,4. In particolare, il clima di fiducia delle imprese scende portandosi su un livello minimo da aprile 2021. Tra i consumatori, si evidenzia un diffuso peggioramento delle opinioni sulla situazione economica generale e su quella futura: il clima economico cala da 103,9 a 99,7 e quello futuro si riduce da 97,4 a 95,0. Passando al comparto dei servizi di mercato, si evidenzia un diffuso
peggioramento di tutte le componenti: i giudizi sia sugli ordinativi sia sull'andamento degli affari si deteriorano decisamente. Nel commercio al dettaglio, giudizi e aspettative sulle vendite registrano un'evoluzione positiva e il saldo dei giudizi sulle scorte si riduce.
Confcommercio: "Si è inceppato il circuito redditi, fiducia e consumi"
Commentando i dati sulla fiducia dei consumatori e delle imprese, il direttore dell'Ufficio Studi, Mariano Bella, "i segnali della fragilità congiunturale dell’economia italiana emergono anche dai climi di fiducia rilevati per il mese di ottobre. L’incertezza generalizzata implica anche evidenze empiriche contraddittorie. Sul versante delle famiglie aumentano i timori di un deterioramento a breve delle prospettive, sebbene le condizioni effettivamente sperimentate non destino particolari preoccupazioni". "Per riconciliare questi segnali contrastanti - ha detto Bella - si deve immaginare che le famiglie, ad oggi, non si comportino seguendo le indicazioni che provengono dall’economia reale, aumento dei redditi via maggiore occupazione e rinnovi contrattuali e sostegno dalla bassissima inflazione, ma siano ancora segnate dagli shock del recente passato. Complessa è anche la situazione sul versante delle imprese. L’industria conferma il permanere di gravi criticità, con un grado di utilizzo degli impianti declinante in modo persistente e una diffusa percezione di ordini interni ed esteri in peggioramento. Ancora più preoccupante è il deterioramento generale del sentiment del terziario di mercato, con veri e propri crolli tra le imprese del trasporto e del magazzinaggio. Moderati indizi di miglioramento sembrano provenire, invece, dalle imprese del commercio. Sarebbe imprudente, tuttavia, farvi troppo affidamento stante l’inceppamento del circuito redditi-fiducia-consumi".
Confesercenti: "Segnali criticità, manovra bilancio con margini stretti non aiuta"
Le anticipazioni di una manovra di bilancio con i margini stretti non aiutano il clima di fiducia. Dal fronte economico arrivano infatti segnali di criticità: i dati Istat di ottobre per le famiglie e le imprese segnano una battuta d’arresto, evidenziando una generalizzata tendenza al ribasso. Si evidenzia, nel complesso, una difficoltà ad intravedere una prospettiva più certa di miglioramento economico, coerente con la dinamica effettiva dei consumi ancora in rallentamento, nonostante il recupero del potere d’acquisto in atto dopo due anni di alta inflazione.
L’indice dei consumatori, da un lato, prosegue nel suo andamento fatto di alti e bassi. Per le imprese, come sottolinea l’Istituto di statistica, l’indice si colloca invece su un livello minimo rispetto agli ultimi quattro anni. Certamente con delle differenziazioni settoriali, ma il tono complessivo non lascia adito a dubbi rispetto al fatto che, anche per le attività economiche, il panorama economico nazionale, europeo e mondiale non si è ancora ridefinito del tutto in senso positivo.
Il successo sulla riduzione del tasso di inflazione, evidentemente, non è sufficiente, da solo, a rischiarare l’orizzonte, per questo serve un ruolo più attivo di sostegno della politica economica, per restituire fiducia ed aspettative a famiglie ed imprese. Ma le anticipazioni sulla legge di bilancio ed i relativi provvedimenti non stanno aiutando in questo senso, anzi, a migliorare il clima di incertezza.