Economia
Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, ottant’anni di storia e futuro tra crescita, innovazione e nuove sfide
Redazione

Milano celebra gli 80 anni di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, tre giornate di incontri e riflessioni (dal 24 al 26 ottobre) ospitate a Palazzo Castiglioni, simbolo del terziario milanese. L’appuntamento ha offerto non solo un bilancio di otto decenni di impegno per le imprese, ma anche uno sguardo proiettato verso il futuro, tra transizione digitale, intelligenza artificiale e le opportunità dei Giochi Olimpici Invernali 2026.
Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, ottant’anni di storia
L’indagine del Centro Studi di Confcommercio Lombardia presentata in apertura ha tracciato il profilo di una metropoli a trazione terziaria. Il 75% delle imprese della Città Metropolitana di Milano, oltre 237mila attività, opera nei servizi, contro il 14% delle costruzioni e l’8% dell’industria. Nel settore lavorano 1 milione e 275mila persone, pari al 74% degli occupati. Un trend di crescita costante dal 2014, che conferma il ruolo trainante del commercio, del turismo e dei servizi avanzati per l’economia milanese e lombarda.
Dai dati sul turismo emerge che gli arrivi nella Città Metropolitana sono cresciuti del 31,9% tra luglio 2019 e luglio 2025, passando da 883mila a oltre 1,16 milioni, con una crescita esponenziale del 541% rispetto ai livelli del 2020, in piena pandemia. Solo tre grandi eventi, Milano Fashion Week, Salone del Mobile e Gran Premio di Monza, hanno generato nel 2025 una spesa turistica complessiva di quasi 900 milioni di euro.
L’attenzione ora è rivolta ai Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano-Cortina 2026, che secondo un sondaggio del Centro Studi offriranno una spinta significativa, il 75% delle imprese del terziario prevede un aumento del fatturato, il 7% intende assumere nuovo personale e quasi un quinto investirà in marketing e comunicazione.
Non mancano, tuttavia, le criticità. Milano ha perso 473 attività commerciali dall’inizio dell’anno, il 78% delle quali nelle periferie, dove la desertificazione commerciale continua a rappresentare una minaccia concreta. Le chiusure più numerose si registrano nelle zone di Lorenteggio-Giambellino, Casoretto-Lambrate, Turro-Crescenzago-via Padova, Città Studi-Argonne e Porta Genova-Tortona. I negozi complessivi, alimentari e non, restano oltre 25mila ma in calo dell’1,2% su base annua, mentre i pubblici esercizi, circa 15.800, segnano una lieve flessione (-0,4%).
In controtendenza, cresce del 26% il numero delle imprese del terziario che adottano l’intelligenza artificiale, segnale di un’accelerazione digitale che potrebbe rappresentare la chiave per rafforzare la competitività del territorio.
Nel suo intervento inaugurale, Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio nazionale (in foto) e “padrone di casa” della tre giorni, ha ricordato che “gli 80 anni di Confcommercio sono 80 anni di storia italiana”. Sangalli ha sottolineato come la Grande Milano sia “una realtà ormai a trazione commerciale”, ma ha anche messo in guardia contro il rischio della desertificazione urbana: “Serve più innovazione e meno burocrazia e carico fiscale per proteggere la rete dei negozi di vicinato e i centri storici”.
Accanto a lui, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha ribadito il ruolo strategico di Confcommercio per la crescita regionale: “Siete l’architrave dell’economia lombarda, un punto di riferimento non solo produttivo ma anche sociale. La Regione continuerà a sostenere la digitalizzazione, l’efficientamento energetico e la crescita delle vostre imprese”. Fontana ha inoltre criticato le recenti politiche europee sui fondi di coesione, definendole “scellerate” e ribadendo l’impegno del governo regionale a tutelare le competenze lombarde nella gestione dei programmi di sviluppo.
A corredo delle celebrazioni, Palazzo Bovara ha ospitato una mostra aperta al pubblico con fotografie, documenti e materiali inediti sulla storia dell’associazione e delle imprese del territorio. L’iniziativa “Storie di lavoro e tradizione con le imprese storiche” ha coinvolto 29 attività di Milano, con eventi e laboratori che hanno raccontato il legame tra botteghe, innovazione e comunità.
Le celebrazioni proseguiranno nelle prossime settimane: il 10 novembre a Monza, presso l’Auditorium Egidio Ghezzi, e il 24 novembre a Lodi, all’Auditorium Tiziano Zalli. Due nuovi appuntamenti per ripercorrere, come ha ricordato Sangalli, una storia “scritta da generazioni di imprenditori che, con coraggio e visione, hanno fatto di Milano e della Lombardia uno dei motori economici d’Europa”.