Il quadro economico della Cina ha registrato nel mese di agosto un rallentamento, con gli indicatori chiave che hanno deluso le aspettative. La domanda interna è rimasta debole, mentre la capacità industriale continua ad essere frenata dalle misure adottate Stando alle rilevazioni dell'Ufficio nazionale di statistica, rese note oggi, le vendite al dettaglio sono aumentate del 3,4% il mese scorso rispetto all’anno precedente, deludendo le stime degli analisti, che avevano ipotizzato un + 3,9%.
Cina: l'economia segna il passo anche in agosto
Secondo i dati LSEG, la crescita della produzione industriale ha rallentato al 5,2% ad agosto, rispetto al 5,7% di luglio. Dato che riporta al livello più basso da agosto 2024.
Gli investimenti in beni fissi, riportati su base annua, sono aumentati solo dello 0,5%, in netto rallentamento rispetto all’espansione dell′1,6% registrata nel periodo gennaio-luglio e al di sotto delle previsioni degli economisti per una crescita dell′1,4%.
Resta profonda la crisi del settore immobiliare, dove gli investimenti sono crollati del 12,9% nei primi otto mesi. Gli investimenti nel settore manifatturiero e dei servizi di pubblica utilità – in cui sono inclusi quelli relativi a elettricità, carburante e acqua – sono aumentati rispettivamente del 5,1% e del 18,8% rispetto all’anno precedente.
Il tasso di disoccupazione urbana in Cina, basato su sondaggi, si è attestato ad agosto al 5,3%, in leggero aumento rispetto al 5,2% del mese precedente. L’ufficio statistico ha attribuito l’aumento del tasso di disoccupazione al periodo delle lauree.
“Dobbiamo essere consapevoli che ci sono molti fattori instabili e incerti nell’ambiente esterno e che lo sviluppo economico nazionale si trova ancora ad affrontare molteplici rischi e sfide”, ha affermato l’ufficio statistico in un comunicato, in cui si legge, poi, che ''dobbiamo attuare pienamente le politiche macroeconomiche, concentrarci sul mantenimento della stabilità dell’occupazione, delle imprese, del mercato… delle aspettative, approfondire le riforme, l’apertura e l’innovazione, in modo da promuovere uno sviluppo economico stabile e sano.”
Le vendite al dettaglio, escludendo il consumo di automobili, sono cresciute del 3,7% ad agosto rispetto all’anno precedente. La crescita dei consumi nelle aree rurali ha superato quella nei centri urbani, con un incremento del 4,6% ad agosto rispetto all’anno precedente.
L’indice dei prezzi al consumo in Cina è sceso più del previsto il mese scorso , con un calo dello 0,4% rispetto all’anno precedente, mentre la deflazione dei prezzi alla produzione è persistita per il terzo anno consecutivo.
Tra le categorie che hanno registrato la crescita maggiore, le vendite di oro, argento e gioielli sono aumentate del 16,8% ad agosto rispetto all’anno precedente, mentre quelle di prodotti sportivi e di intrattenimento sono aumentate del 16,9% e le vendite di mobili sono aumentate del 18,6% rispetto all’anno precedente.