Settimana positiva per Piazza Affari, che ha chiuso l’ultima seduta in territorio positivo con un rialzo dello 0,42% a 43.258 punti, consolidando un progresso complessivo dell’1,43% negli ultimi cinque giorni. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,5%, mentre il FTSE Italia Mid Cap ha registrato un +1,42% e lo Star un +1,03%. Milano si conferma così tra le piazze più dinamiche d’Europa, in un contesto continentale a luci e ombre, con Francoforte in calo dello 0,18% e Parigi in moderato rialzo (+0,31%), mentre Londra ha chiuso con un +0,67%.
Chiusura delle borse - 3 ottobre 2025
A guidare i rialzi del listino principale sono stati i titoli di Campari (+3,30%), Telecom Italia TIM (+2,57%), Stellantis (+2,31%) e Banco BPM (+1,46%). In evidenza anche il comparto mid-cap, dove Ferragamo ha brillato con un guadagno del 7,37%, seguito da LU-VE Group (+6,35%), Fincantieri (+4,56%) e SOL (+4,23%).
Telecom Italia ha catalizzato l’attenzione degli investitori dopo l’annuncio di un piano di investimenti da un miliardo di euro nel triennio 2025-2027 per accelerare la trasformazione digitale del Paese. La notizia, accompagnata dal miglioramento dei target price da parte di Banca Akros (0,52 euro) e Mediobanca (0,51 euro), ha rafforzato il sentiment positivo sul titolo, sostenuto anche dalle indicazioni di acquisto confermate dagli analisti.
Stellantis ha proseguito la corsa delle ultime sedute chiudendo a 9,02 euro, grazie alla fiducia degli investitori sul piano industriale e sulle prospettive del settore auto. Tra le banche, Banco BPM si è distinto con un +1,46%, mentre MPS ha ceduto lo 0,83% a 7,544 euro nonostante il miglioramento del rating da parte di DBRS Morningstar, che ha alzato il Long-Term Issuer rating e il Long-Term Senior Debt rating a “BBB”. L’agenzia ha segnalato come positivo l’outlook, riconoscendo la capacità dell’istituto di generare utili sostenibili e di migliorare la qualità del credito. Mediobanca ha chiuso in lieve ribasso (-0,66% a 16,46 euro), in scia alla conclusione dell’OPAS con MPS.
Sul fronte delle performance negative, Prysmian ha perso l’1,14% a 87 euro, nonostante alcuni ritocchi al rialzo sul target price da parte degli analisti, mentre Generali Assicurazioni ha registrato un calo dello 0,88%. Nel comparto moda Moncler ha ceduto l’1,05%.
Tra i titoli a media capitalizzazione, Fincantieri si è mossa al rialzo (+4,56% a 26,12 euro) dopo l’upgrade del target price da parte di Deutsche Bank, che ha confermato il giudizio positivo. Spicca anche il caso Aeffe, che ha visto un crollo del 43,3% a 0,253 euro dopo l’annuncio della richiesta di accesso alla composizione negoziata della crisi.
Notevole movimento anche sull’Euronext Growth Milan, dove Almawave ha registrato un balzo del 38,8% a 4,29 euro dopo l’annuncio dell’OPA volontaria totalitaria da parte di Almaviva, che ha offerto 4,3 euro per azione con un premio del 39,2% rispetto alla chiusura precedente.
Sul fronte macro, restano sotto osservazione gli Stati Uniti, con lo shutdown governativo e lo stallo politico a Washington che non sembrano vicini a una soluzione. A livello valutario l’euro si è rafforzato fino a quota 1,175 dollari, mentre il bitcoin ha sfiorato i 122.000 dollari (oltre 103.500 euro). Lo spread Btp-Bund è rimasto sotto quota 85 punti base, con il rendimento del decennale italiano stabile al 3,55%.