Nella foto, Olivier Dubost, managing director di Carlsberg Italia
Carlsberg Italia continua a consolidare la sua leadership nel mercato birrario italiano puntando su sostenibilità, innovazione e valorizzazione delle persone. Lo conferma la quattordicesima edizione dell’ESG Report 2024, documento che racconta i risultati raggiunti lungo i sei pilastri strategici del gruppo: zero emissioni di CO2, zero impronta agricola, zero rifiuti da imballaggio, zero spreco d’acqua, zero consumo irresponsabile e zero incidenti sul lavoro.
Carlsberg Italia accelera su sostenibilità e inclusione con il nuovo ESG Report 2024
Nel 2024 l’azienda ha prodotto oltre 1,1 milioni di ettolitri di birra (+2,6% rispetto al 2023) presso il Birrificio Angelo Poretti di Induno Olona, generando un valore economico di oltre 253 milioni di euro. Numeri che testimoniano una crescita solida, ottenuta nonostante un contesto economico e geopolitico complesso, grazie a un modello di business orientato alla sostenibilità ambientale e sociale.
Sul fronte ambientale, Carlsberg Italia ha ridotto del 36,2% le emissioni dirette di CO2 rispetto al 2015, migliorando costantemente i propri processi grazie a controlli più stringenti e certificazioni ISO 14001 e ISO 50001. Anche l’impegno per la gestione delle risorse idriche si conferma centrale: il consumo d’acqua è stato tagliato del 35,6% rispetto al 2015, grazie a pratiche di riutilizzo e a un monitoraggio sempre più preciso.
Tra le innovazioni di rilievo spicca il lancio di EXTRA10, evoluzione del sistema DraughtMaster per la spillatura della birra. Grazie all’uso di fusti monouso in PET riciclato e all’assenza di CO2 aggiunta, EXTRA10 riduce il peso dei fusti del 43% rispetto ai tradizionali in acciaio, con un risparmio di 25 kg di CO2 per ogni 60 litri spillati. Inoltre, nel solo 2024, la riduzione degli imballaggi ha permesso di risparmiare oltre 52 tonnellate di carta, contribuendo a un minor impatto ambientale.
Grande attenzione anche alla filiera agricola. L’obiettivo è raggiungere il 100% di materie prime da agricoltura rigenerativa e sostenibile entro il 2030. In questa direzione si colloca la partnership con Italian Hops Company, che ha portato a un aumento del 17% dell’uso di luppolo italiano nel 2024. Inoltre, grazie all’accordo con CREA, Carlsberg Italia supporta gli agricoltori nell’adozione di tecnologie di precisione e nella formazione specialistica.
L’azienda si distingue anche per l’impegno sociale. Promuove la cultura del bere responsabile attraverso una gamma sempre più ampia di birre analcoliche come la 4 Luppoli Zero, cresciuta del 21% nel 2024, più del doppio rispetto alla media di mercato. Parallelamente, la formazione e la sicurezza interna restano una priorità: oltre 2.200 ore dedicate alla sicurezza (+34% rispetto al 2023) e 4.800 ore di formazione complessive, per una media di 17 ore per dipendente.
Sul fronte della diversità e inclusione, Carlsberg Italia vanta il 57% di donne nel board e il 41% in ruoli manageriali, con iniziative mirate come percorsi di linguaggio inclusivo, partnership con associazioni come SheTech e programmi di empowerment dedicati alle nuove assunzioni.
Con un portafoglio di marchi che include Birrificio Angelo Poretti, Tuborg, Grimbergen, 1664 Blanc, Brooklyn Brewery, Carlsberg e Kronenbourg, Carlsberg Italia si conferma tra i protagonisti del settore birrario nazionale, dimostrando come crescita e sostenibilità possano andare di pari passo.