Come la goccia che spacca la pieta, le parole di Donald Trump, che continua a irridere il Canada, dicendosi convinto che debba diventare il 51/mo Stato degli Usa, stanno cominciando a determinare reazioni sempre più decise da parte dell'opinione pubblica candese. Al punto che - cosa mai accaduta in uno stadio sportivo -, sabato sera, in occasione della partita dell'NHL, la massima lega di hockey su ghiaccio, tra i Montreal Canadiens e i New Yersey Devil, ''Star Spalngled Banner'' ha avuto il contrappunto di fischi.
Canada, cresce la rabbia contro Trump: fischiato l'inno americano in una partita dell'NHL
Pochi, tra le migliaia di appassionati accorsi al Bell Centre, ma pur sempre la rappresentazione che i canadesi non accettano di essere considerati di un oggetto da comprare, per come sembra intenderli Trump.
Un segnale che l'insofferenza verso il debordante vicino - che vuole aggiungere ai suoi personali gioielli della Corona anche la Groenlandia e il canale di Panama.
Dalla sua elezione lo scorso novembre, e ancora di più dal suo giuramento lunedì scorso, il presidente Donald Trump ha espresso commenti denigratori, se non addirittura ostili, nei confronti del Canada. Trump ha definito il primo ministro canadese un governatore , come se il Paese fosse semplicemente uno Stato americano. Ha anche più volte espresso l’idea di annettere il Canada agli Stati Uniti, e di farne il 51esimo stato.
sciati questa settimana.
Ma soprattutto, Trump ha chiaramente annunciato la sua intenzione di sottomettere il Canada alla forza economica americana . Ha inoltre ripetuto più volte che a partire dal primo febbraio verranno imposti dazi doganali del 25% su tutti i prodotti.
Considerato tutto, sorprendente che solo sabato scorso si siano sentite le persone esprimere il loro malcontento all'interno del Bell Centre. Per diverse settimane molte persone probabilmente non sono state molto disposte a obbedire quando è stato chiesto loro di alzarsi e togliersi cappelli e berretti per ascoltare l'inno nazionale americano.
A metà marzo 2003, mentre gli Stati Uniti si preparavano a invadere l'Iraq (senza l'appoggio del governo di Jean Chrétien), l'inno americano fu parzialmente fischiato prima della presentazione della partita di hockey - anche quella volta erano i Canadiens contro i Devils. Ma il 21 marzo 2003, il giorno dopo l'inizio dell'invasione, lo Star-Spangled Banner fu pesantemente fischiato non appena si sentirono le prime note.