L'Italia, e in particolare la sua perla mediterranea, la Sardegna, si conferma sul podio mondiale della bellezza naturale. Cala Goloritzé, un autentico gioiello incastonato nella costa orientale dell'isola, è stata eletta la spiaggia più bella del mondo secondo l'autorevole classifica annuale "The World's 50 Best Beaches".
La spiaggia più bella del mondo è in Sardegna: trionfa Cala Goloritzé, c'è anche La Pelosa
Un riconoscimento che arriva da un sondaggio condotto tra oltre mille esperti e professionisti del settore viaggi a livello globale. Situata nel territorio di Baunei, in Ogliastra, Cala Goloritzé affascina i suoi visitatori con una distesa di candidi ciottoli bianchi lambita da un'acqua cristallina di una trasparenza quasi surreale. I giudici che hanno stilato la classifica l'hanno definita "un anfiteatro mistico", sottolineando come abbia "il potere di emozionare fin dal primo sguardo". Nelle motivazioni si legge: "Sia che la si ammiri dall'alto, sia che si stia in riva con i piedi nell'acqua, lo scenario è davvero mozzafiato".
A distinguere questo angolo di paradiso non è solo la sua "bellezza selvaggia". Le motivazioni evidenziano infatti caratteristiche uniche, come lo spettacolare pinnacolo calcareo alto 143 metri che si erge alle sue spalle, paragonato a una vera e propria cattedrale naturale. L'acqua è descritta come "incredibilmente limpida e perfetta per nuotare". Ma ciò che ha convinto la giuria internazionale, rendendo Cala Goloritzé la numero uno, è soprattutto l'impegno profuso per la sua tutela. Nelle motivazioni si sottolineano infatti "i grandi sforzi di conservazione che la proteggono".
Dichiarata monumento naturale negli anni '90, Cala Goloritzé "rimane straordinariamente preservata", rappresentando così "il perfetto connubio tra una bellezza naturale incontaminata e un'esperienza balneare senza pari". Proprio per preservarne l'integrità e limitare l'impatto umano, l'accesso a Cala Goloritzé è rigorosamente contingentato a un massimo di 250 persone al giorno e prevede il pagamento di un biglietto d'ingresso di 7 euro. Raggiungerla richiede un breve trekking, oppure l'arrivo via mare, con l'obbligo però di lasciare l'imbarcazione a 200 metri dalla riva e coprire l'ultimo tratto a nuoto. L'accesso può essere prenotato tramite l'app o il sito "Heart of Sardinia", anche se è possibile tentare l'acquisto del biglietto direttamente all'inizio del sentiero, senza tuttavia la garanzia di trovare posti disponibili.
Ma l'Italia non si accontenta del primo posto. Un'altra gemma sarda chiude infatti, idealmente, questa classifica globale: La Pelosa di Stintino (Sassari), posizionata al 50° posto. Un piazzamento che, pur essendo in coda alla lista, la inserisce comunque tra le 50 spiagge più belle del pianeta, per le sue "splendide acque turchesi e poco profonde", una caratteristica che le vale spesso paragoni con le più celebri spiagge tropicali, pur trovandosi nel cuore del Mediterraneo. La sua posizione all'interno di una baia poco profonda la rende "calma e ideale per nuotare e rilassarsi", e la sua "posizione unica", con la vista iconica sulla Torre della Pelosa del XVI secolo e sulla vicina Isola Piana, "contribuisce al suo fascino unico".
Le spiagge inserite nella classifica sono state valutate secondo otto criteri rigorosi, che spaziano dalle caratteristiche naturali e la presenza di fauna selvatica, alla purezza e sonorità della natura, alla facilità di accesso all'acqua, alla frequenza di condizioni di mare calmo, all'assenza di sovraffollamento e alla coerenza di scenari idilliaci.
La classifica vede la presenza di rinomate località esotiche in tutto il mondo: dalle spiagge mozzafiato delle Filippine e della Thailandia, alle acque cristalline delle Seychelles e della Polinesia francese, passando per mete iconiche nei Caraibi, in Australia e in America Latina. In tutto questo trionfo di bellezza, l'Italia ne esce a testa alta. Con un doppio riconoscimento che è motivo d'orgoglio per l’intero Paese e un tributo alla bellezza selvaggia e incontaminata della Sardegna, a dimostrazione di come la tutela e la valorizzazione possano convivere, offrendo ai visitatori esperienze uniche in scenari da sogno che tutto il mondo ci invidia.