Ambiente & Sostenibilità

Raro temporale artico analizzato dagli scienziati: possibile legame con il riscaldamento climatico

Redazione
 
Raro temporale artico analizzato dagli scienziati: possibile legame con il riscaldamento climatico

Un team di ricercatori dell'Università della Scienza e della Tecnologia della Cina ha documentato un fenomeno meteorologico eccezionale che evidenzia la crescente influenza del riscaldamento globale sull’Artico. I risultati, pubblicati sulla rivista Advances in Atmospheric Sciences, dimostrano una forte correlazione tra l’aumento delle temperature nella regione polare e la formazione di un temporale rarissimo, che dal 12 al 13 agosto 2019 si è avvicinato al Polo Nord più di qualsiasi altro mai registrato.

Raro temporale artico analizzato dagli scienziati: possibile legame con il riscaldamento climatico

Durante quell’intervallo, la Worldwide Lightning Tracking Network ha rilevato 342 eventi temporaleschi nell’area, 122 dei quali attribuibili a un singolo, straordinario sistema temporalesco che si è sviluppato sopra la calotta glaciale artica, ha attraversato il meridiano di Greenwich e si è infine dissipato nell’emisfero occidentale. Le reti globali di rilevamento dei fulmini, come WWLLN e Vaisala, pur utilizzando tecniche diverse, concordano sull’eccezionalità della posizione e della traiettoria dell’evento. Il temporale ha avuto origine in concomitanza con un’ondata di calore artica che ha spinto aria calda e umida verso nord, generando un’instabilità atmosferica inedita per la regione.

A rendere questo episodio ancora più anomalo è il fatto che la formazione delle nubi temporalesche non è avvenuta vicino alla superficie, come avviene normalmente, ma a un’altitudine di circa 1,5 chilometri, grazie alla combinazione tra l’aria fredda presente sul ghiaccio e un sistema frontale in risalita. Questo ha portato alla formazione di un cosiddetto “temporale ad alta quota”.

Secondo Jianqiu Zheng e Baohua Ren, autori corrispondenti dello studio, tale evento rappresenta un campanello d’allarme sul futuro meteorologico della regione, poiché dimostra che il riscaldamento accelerato dell’Artico, che avviene a una velocità superiore rispetto a qualsiasi altra area del pianeta, è già in grado di generare fenomeni meteorologici profondamente atipici.

Gli scienziati si interrogano ora sulla possibilità che, con il continuo scioglimento del ghiaccio marino e l’incremento delle temperature globali, i temporali nell’Artico diventino più frequenti. Lo studio sottolinea l’urgenza di approfondire la conoscenza di queste dinamiche, al fine di comprendere come il cambiamento climatico possa alterare radicalmente le condizioni atmosferiche del Polo Nord nei prossimi anni.

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