La Banca d’Inghilterra ha tagliato oggi i tassi di interesse, riducendo quello chiave 4,5% al 4,25%. in un contesto di debole crescita economica e di incertezza sui dazi commerciali del presidente Donald Trump.
Il taglio era ampiamente previsto, soprattutto dopo un rallentamento nell’aumento dei prezzi, con l’inflazione in calo al 2,6% nei dodici mesi fino a marzo (dal 2,8% del mese precedente).
La Banca d'Inghilterra tagli i tassi di interesse
Cinque dei nove responsabili politici della BoE hanno votato a favore del taglio: due membri volevano una riduzione maggiore di 50 punti base e due volevano mantenere i tassi invariati.
La Banca d’Inghilterra ha dichiarato che l’incertezza sulle politiche commerciali globali si è intensificata a seguito dell’imposizione dei dazi statunitensi e delle successive misure di ritorsione.
Nella nota con cui ha annunciato la sua decisione, la BoE ha affermato che ''le prospettive di crescita globale si sono indebolite a causa di questa incertezza e dei nuovi annunci di dazi, sebbene gli impatti negativi sulla crescita e sull’inflazione del Regno Unito saranno probabilmente minori''.
Il taglio dei tassi renderà i prestiti un po’ meno costosi, mentre i risparmiatori, che beneficiano di tassi di interesse più elevati sui loro conti di risparmio, rischiano di perderci.
Sebbene il ritmo dell’aumento dei prezzi abbia rallentato negli ultimi mesi, a marzo la Banca d’Inghilterra ha lanciato l’allarme su un picco a breve termine dell’inflazione quest’anno, dovuto principalmente all’aumento dei costi energetici.
Ciò ha portato la banca centrale ad avvertire che eventuali tagli dei tassi di interesse sarebbero stati ''graduali e cauti'', nell’ottica di riportare il tasso di inflazione al suo obiettivo del 2%. Il ritmo dei tagli dei tassi potrebbe tuttavia essere soggetto a variazioni, qualora i dazi commerciali statunitensi frenassero la domanda globale e colpissero la crescita del Regno Unito più del previsto.