Nella splendida cornice della Piazza di Siena a Villa Borghese, cuore verde della Capitale, si è svolto l’evento “ALIS a Villa Borghese”, promosso dall’Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile. Un momento di dialogo e confronto ad alto livello tra istituzioni, imprese e stakeholder della logistica, organizzato per affrontare i grandi temi della sostenibilità ambientale, competitività industriale e valorizzazione del Made in Italy, alla luce dei nuovi scenari geopolitici ed economici globali.
ALIS a Villa Borghese: logistica, sostenibilità e Made in Italy al centro del confronto tra imprese e istituzioni
“Siamo davvero orgogliosi di rappresentare molti campioni nazionali con ALIS”, ha dichiarato Guido Grimaldi, Presidente dell’Associazione (in foto), che oggi conta 2.400 soci, 425 mila lavoratori e un fatturato aggregato di 117 miliardi di euro. “Le eccellenze italiane continuano a rafforzare la nostra presenza nel mondo, attraendo investimenti strategici e promuovendo l’export, asset cruciale per la nostra economia”.
L’incontro, condotto da Monica Maggioni e Nathania Zevi, ha visto la partecipazione di figure istituzionali di primo piano, tra cui il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, il Sottosegretario alle Infrastrutture Antonio Iannone e l’Assessore alla Mobilità del Lazio Fabrizio Ghera. Una presenza, questa, che – secondo Grimaldi – conferma la vicinanza del Governo nazionale e regionale alle imprese del comparto.
Tra gli autorevoli relatori anche Sandro Pappalardo (Presidente di ITA), Regina Corradini D’Arienzo (AD di SIMEST), Giovanni Romano (Presidente e AD di Q8 Quaser), Cristina Sgubin (Segretario Generale di Telespazio e membro del CdA ENI) e Marcello Di Caterina (Vicepresidente ALIS), che hanno contribuito ad arricchire un dibattito articolato sulla transizione ecologica dei trasporti e le sfide normative europee.
Al centro del confronto anche i timori espressi dal settore logistico verso alcune misure europee, in particolare l’ETS (Emission Trading System) e il Fuel EU Maritime, normative ambientali che – pur fondate su obiettivi condivisibili – rischiano di colpire la competitività delle imprese europee se non accompagnate da criteri attuativi più realistici e simmetrici a livello globale.
“Non possiamo permetterci di compromettere la competitività del nostro sistema industriale con vincoli che non valgono per altri attori internazionali”, ha sottolineato Grimaldi. “Serve una politica ambientale univoca, non frammentata”.
In questo contesto, ALIS rilancia la proposta di rafforzare gli incentivi al settore, chiedendo che il programma Sea Modal Shift – oggi ridotto a 20 milioni di euro – venga portato almeno a 100 milioni, per sostenere la transizione verde del trasporto marittimo e valorizzare gli sforzi degli operatori italiani dell’intermodalità.
L’evento si è infine rivelato un’occasione privilegiata per ribadire l’identità di ALIS come piattaforma proattiva di sistema, capace di connettere imprese, istituzioni e società civile, promuovendo al contempo un’idea di logistica sostenibile che non rinunci all’efficienza e all’innovazione.
La location simbolica di Piazza di Siena, nel cuore della tradizione equestre italiana, ha contribuito a enfatizzare il legame tra territorio, eccellenze produttive e spirito identitario del Made in Italy, ricordando che la sostenibilità è sì un traguardo globale, ma va costruita con concretezza e responsabilità, un passo alla volta, senza lasciare indietro chi traina davvero l’economia reale.