Barclays rivede al rialzo il giudizio su Poste Italiane, portando il target price da 18 a 19,20 euro per azione, pari a un incremento del 7%. La banca britannica conferma la raccomandazione a “equal weight”, segnalando una prospettiva di stabilità per il titolo in vista della pubblicazione dei risultati del terzo trimestre, attesa per il 13 novembre.
Nel report diffuso oggi, gli analisti spiegano che i conti del periodo “dovrebbero confermare le principali tendenze osservate nel primo semestre, con un leggero rallentamento del margine di interesse trimestrale”. Barclays prevede un utile netto consolidato di 578 milioni di euro e un EBIT di 819 milioni, in crescita del 4% su base annua.
Il gruppo guidato da Matteo Del Fante aveva già rivisto al rialzo la guidance per il 2025 lo scorso luglio, stimando un utile netto di 2,2 miliardi di euro. Barclays si mantiene leggermente più ottimista, fissando le proprie previsioni a 2,27 miliardi di euro, segno di fiducia nella solidità del modello di business integrato di Poste, che spazia dai servizi finanziari e assicurativi alla logistica e al risparmio gestito.
Secondo il report, durante la prossima conference call con gli analisti l’attenzione sarà focalizzata su alcuni temi chiave: il possibile rallentamento del margine di interesse (NII) dovuto al refixing obbligazionario di settembre, che dovrebbe incidere anche sul quarto trimestre, le tendenze di risparmio e investimento della clientela, influenzate dal contesto di tassi in discesa, e l’andamento dei flussi assicurativi e di gestione patrimoniale, attesi comunque su livelli solidi nonostante la consueta stagionalità estiva.
Altro punto di interesse sarà la partnership strategica con Telecom Italia (TIM), su cui il mercato attende aggiornamenti. Barclays ritiene tuttavia che sia “ancora presto per dati concreti”, anche in vista del rinnovo del Consiglio di Amministrazione previsto per aprile 2026.