Fincantieri rafforza la propria leadership nell’innovazione navale siglando un accordo strategico con Defcomm, startup italiana specializzata in soluzioni unmanned per il settore marittimo. L’intesa, annunciata a Trieste, segna un passo decisivo verso lo sviluppo di unità navali autonome e droni di superficie destinati a missioni di sorveglianza, intelligence e sicurezza marittima, confermando la volontà del gruppo di investire in tecnologie dual-use ad alto contenuto innovativo.
L’accordo prevede un co-investimento per accelerare la fase di sviluppo e industrializzazione dei droni di superficie Defcomm, già testati con successo per resistenza e autonomia. Questi mezzi sono progettati per operare in modalità autonoma, a guida remota o manuale, distinguendosi per versatilità e prestazioni elevate in termini di velocità e capacità operative.
Fincantieri intende integrare queste piattaforme sulle proprie unità navali, ampliando la gamma di soluzioni tecnologiche offerte a clienti nazionali e internazionali. Le due aziende collaboreranno inoltre in future esercitazioni per dimostrare l’interoperabilità dei sistemi in scenari complessi, consolidando il ruolo dell’Italia come hub di eccellenza per la navalmeccanica avanzata.
Pierroberto Folgiero (nella foto), amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri, ha sottolineato che la partnership “conferma il ruolo del gruppo come motore di crescita per l’ecosistema industriale navale nazionale e come catalizzatore di nuove tecnologie in grado di anticipare le esigenze di un mercato globale sempre più competitivo”. Folgiero ha evidenziato come la collaborazione con startup e PMI ad alto potenziale, come Defcomm, rappresenti “una leva per la trasformazione tecnologica del settore e per rafforzare la sovranità industriale e tecnologica del Paese”.
Sulla stessa linea, Federico Zarghetta, fondatore di Defcomm e pioniere delle telecomunicazioni satellitari e dell’automazione navale unmanned, ha definito l’accordo “una naturale evoluzione di un percorso di innovazione continua”. Zarghetta ha aggiunto che “unendo le forze con Fincantieri potremo portare l’Italia ai vertici mondiali dell’hi-tech marino, realizzando droni di superficie ad altissime prestazioni capaci di ridefinire gli standard del settore”.