Economia
Ponte Ognissanti breve ma intenso: in viaggio 10 mln di italiani, giro d’affari a 4,6 mld
di Redazione
Dieci milioni di italiani in viaggio per il ponte di Ognissanti, 8,9 milioni dei quali resteranno in Italia prediligendo le località d’arte e, a seguire, la montagna e i posti all’aria aperta per essere in totale contatto con la natura. Diversamente, 1,1 milione di essi sceglierà destinazioni estere per poter visitare le grandi capitali europee che possono essere facilmente raggiungibili con il trasporto aereo anche in relazione alla vicinanza con l’Italia.
Vissuto come una fuga dalla normalità alla ricerca di relax e benessere, questo ponte di Ognissanti 2024 è considerato dalla maggioranza degli italiani un’ottima occasione per poter partire grazie alla festività autunnale che il calendario presenta prima del Natale: questa, in sintesi, la fotografia del movimento degli italiani in viaggio per il prossimo ponte secondo i risultati dell’indagine condotta da Tecnè per conto della Federalberghi.
La durata media del soggiorno sarà di circa 3,3 giorni e, come detto, si orienterà soprattutto sulle città d’arte: in queste località gli hotel saranno la scelta preferita grazie alla varietà dell’offerta in grado di accontentare tutte le tasche. La spesa media – comprensiva di viaggio, vitto alloggio e divertimenti - sarà di circa 462 euro a persona e produrrà un giro di affari di 4,6 miliardi.
“Il fatto che la festività di Ognissanti nel calendario 2024 capiti di venerdì è un assist per il comparto, poiché rappresenta un autentico invito alla programmazione di una vacanza – ha dichiarato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca (nella foto), a commento dell’indagine realizzata da Tecnè – Dal post covid in poi, abbiamo compreso quanto sia importante per gli italiani non rinunciare alla vacanza, per quanto di durata ridotta, e dedicarsi alla scoperta di località d’arte, essere a contatto con il verde, visitare i parchi e le bellezze naturali all’insegna del comfort e del relax”.
“In questo senso – ha proseguito Bocca – il ponte del I novembre rappresenta l’ideale: un periodo di interruzione dal lavoro, breve ma fruibile forse con meno ansia per il portafogli, considerando le difficoltà dovute all’aumento del costo della vita. Proprio in virtù del fatto di avere a disposizione un lasso di tempo così circoscritto, si ha infatti la sensazione di poter osare un pochino di più nella spesa”.
“Considerando che quest’anno la festa dell’Immacolata cadrà nella giornata di domenica – ha concluso Bocca – questo ponte di Ognissanti sarà per noi una sorta di prova generale per comprendere come si approderà poi alla stagione invernale e quale potrebbe essere l’andamento del comparto nella prospettiva delle festività natalizie”.
L’indagine è stata effettuata da Tecnè s.r.l. nel periodo compreso tra il 21 e il 24 ottobre intervistando con il sistema mixed mode di cui c.a.t.i. (55%), c.a.m.i (8%) e c.a.w.i (37%) un campione di 4.021 italiani maggiorenni. Campione probabilistico, rappresentativo della popolazione maggiorenne residente in Italia, stratificato per regione e classe di ampiezza demografica dei comuni. Variabili di controllo: classe d’età, titolo di studio, occupazione.
QUANTI IN VACANZA – Saranno circa 10 milioni gli italiani che si concederanno una vacanza durante il ponte del 1^ novembre, di cui 6 milioni di adulti e 4 milioni di minori.
PER QUANTO TEMPO – La durata media prevista per queste vacanze si attesa intorno ai 3,3 giorni per un totale complessivo di 19,8 milioni di pernottamenti fuori casa.
LE METE PREFERITE – Dei 10 milioni di italiani in viaggio per il ponte, ben 8,9 milioni tra adulti e minori resteranno in Italia per la propria vacanza mentre 1,1 milione opterà per destinazioni estere.
SPESA MEDIA E GIRO D’AFFARI – La vacanza dedicata al ponte del primo novembre avrà una durata media di 3,3 giorni e costerà nel suo complesso (includendo viaggio, vitto alloggio e divertimenti) 462 euro per persona, producendo un giro d’affari di 4,6 miliardi di euro.
DISTRIBUZIONE DELLA SPESA – La spesa per le vacanze si spalma su tutte le componenti della filiera turistica. In occasione di questo ponte, il 26,6 % del budget dei viaggiatori è destinato ai pasti (colazioni, pranzi e cene); il 24% al pernottamento, il 22,7% ai costi del viaggio, l’11,6% allo shopping ed il 15,1% per tutte le altre spese (divertimenti, escursioni, gite).
DOVE DORMIRE – Tra le tipologie di soggiorno scelte dagli italiani per trascorrere il ponte di Ognissanti, in pole position vi è la casa di parenti e amici (36,9%) mentre l’11% andrà nella casa di proprietà. Per ciò che riguarda la ricettività, svetta un 20,8% che si recherà in albergo.
SCELTA DELLA DESTINAZIONE – Il fine settimana che premia il viaggio con la festività del I novembre, registra tra le scelte degli italiani una preferenza assoluta per le città d’arte (30,2%); a seguire la montagna (22,3%), il mare (22,1%), località lacustri (3,2%) e le terme (2,9%). Nel 57,5% dei casi, è proprio la vicinanza alla propria abitazione ad orientare la scelta in località interne alla propria regione.
ATTIVITA’ IN VACANZA – Il primo desiderio degli italiani in occasione di questo ponte è quello di dedicarsi alle passeggiate (51,1%), segue la partecipazione ad eventi enogastronomici (31,6%), l’adesione ad escursioni e gite (25,6%), la partecipazione ad eventi tradizionali e folkloristici (24,7%) e le visite a musei o mostre (22,3%).
GLI SPOSTAMENTI – Anche in considerazione del breve periodo di vacanza, a farla da padrone nella classifica dei mezzi più utilizzati per gli spostamenti vi è l’auto di proprietà (70,3%); viaggerà in aereo invece il 16,8% dei vacanzieri mentre un 4,3% opterà per il treno.
PROFILO DEI VIAGGIATORI ITALIANI – Lo spaccato che si evince dalle stime della ricerca, fornisce un profilo sociodemografico specifico: la fascia più rappresentata è quella tra i 35 e i 44 anni con una quota del 25% dei viaggiatori; a seguire, la fascia tra i 45 e i 54 anni (22%), fino ad arrivare ad un 11% relativa alla fascia tra i 55 e i 64 anni.
CHI NON ANDRA’ IN VACANZA – L’87,5% è la quota degli italiani che non andrà in vacanza nonostante l’occasione del ponte di Ognissanti; il 51% di essi non partirà per ragioni economiche, dovute all’aumento del costo della vita che ha limitato la capacità di spesa per le vacanze.