Economia
Piazza Affari ritrova slancio, banche in evidenza, utilities sugli scudi e MidCap brillante. STM debole
di Luca Andrea

Piazza Affari torna in territorio positivo e chiude una seduta all’insegna dei rialzi, sostenuta dai risultati migliori delle attese diffusi da NVIDIA e dal recupero dei titoli bancari e industriali italiani. Il FTSEMib avanza dello 0,62% a 42.918 punti, interrompendo la serie negativa iniziata la scorsa settimana. In progresso anche il FTSE Italia All Share (+0,65%) e il FTSE Italia Mid Cap (+0,75%), mentre il FTSE Italia Star resta più cauto (+0,13%).
Il contesto europeo è moderatamente costruttivo: Francoforte segna un +0,5%, Parigi sale dello 0,34% e Londra avanza dello 0,21%. Sul fronte valutario, l’euro resta sotto 1,155 dollari, mentre il bitcoin scivola sotto quota 89.000 dollari. Lo spread BTP-Bund si assesta a 82 punti, con il decennale italiano stabile intorno al 3,46%. Oro vicino alla soglia dei 4.100 dollari, petrolio WTI piatto a 59,24 dollari.
A Piazza Affari si distinguono ancora una volta le banche, protagoniste di acquisti robusti. UniCredit avanza dell’1,42% a 62,84 euro, mentre MPS guadagna l’1,43% a 8,54 euro. Segnali di fiducia che confermano il buon momento del comparto finanziario.
Sul fronte opposto, STM registra la peggiore performance del listino principale, cedendo il 2,11% a 18,94 euro dopo prese di profitto diffuse sul settore tecnologico europeo. Tra le blue chip brilla Leonardo, che rimbalza del 2,89% a 49,1 euro dopo la correzione della vigilia. Ottime indicazioni anche dal comparto utilities: Hera guida i rialzi con un +3,14% a 4,208 euro, seguita da Italgas (+2,21%) e A2A (+2,17%), in un contesto di maggiore stabilità dei tassi.
Male invece Stellantis, in flessione del 3,04% dopo una seduta volatile per il comparto automotive. Giù anche Nexi (-2,48%) e Prysmian, che chiude poco sotto la parità.
Sul listino MidCap si mette in luce CIR, che vola del 6,54% a 0,701 euro dopo la notizia dell’accordo vincolante con F2i per l’acquisizione del 40,23% di KOS per 220 milioni di euro. Buone anche Carel Industries (+4,77%), WIIT (+4,14%) e Alerion Clean Power (+3,56%). Tra le peggiori, invece, NewPrinces (-6,01%), mentre Sesa e Brembo chiudono in rosso rispettivamente dell’1,86% e dell’1,82%. Debole anche Reply, in calo dell’1,65%.
All’Euronext Growth Milan riflettori accesi su Più Medical, protagonista del debutto: il titolo chiude in calo del 3,23% a 5,806 euro, sotto il prezzo di collocamento di 6 euro, per una capitalizzazione iniziale di circa 38,1 milioni di euro.