Cultura

Paul Gauguin in mostra al Museo della Fanteria di Roma

di Redazione
 
Paul Gauguin in mostra al Museo della Fanteria di Roma
Questa su Paul Gauguin è una mostra particolare, incentrata sui tre libri che l’artista ha scritto nel periodo del suo viaggio tahitiano, e quindi le opere che Gauguin inserì in questi tre volumi che descrivono la sua vita, le emozioni, le vicende personali, le sue passioni, i timori, gli amori di una vita e ovviamente le avventure vissute a Tahiti. Il percorso espositivo, che non presenta solo la narrazione artistica di Gauguin ma è anche, e soprattutto, un percorso di vita verso un mondo diverso che racchiude la gioia di vivere, la purezza e la libertà della vita in quei luoghi che molti di noi hanno perso”.

Con queste parole il curatore, professor Vincenzo Sanfo, riassume la rassegna dedicata all’artista francese Paul Gauguin. La mostra dal titolo Gauguin. Il diario di Noa Noa e altre avventure allestita nelle sale del Museo Storico Nazionale della Fanteria dell’Esercito Italiano a Roma, che aprirà al pubblico da sabato 6 settembre, si compone di 165 opere, tutte provenienti da collezioni private italiane, francesi e belghe, e da alcune collezioni museali francesi e italiane.

L’esposizione presenta oltre 100 tra xilografie, disegni e litografie realizzate da Gauguin, insieme a due opere a lui attribuite: l’olio su tela Femme de Tahiti (1891) e l’acquerello Paysage Tahitien. A rappresentare il nucleo centrale dell’esposizione sono le 23 xilografie del Diario di Noa Noa (1893-94), scritto dall’artista durante il suo primo soggiorno nella Polinesia francese e arricchito da sue illustrazioni realizzate con l’antica tecnica dell’incisione su legno, stampate da Daniel de Monfreid.

Affascinato dalla primordialità dei luoghi, che agli occhi della Francia del tempo rappresentava al contempo una fascinazione e un turbamento, l’outsider Gauguin visse la cultura polinesiana con passione, abitandola negli ultimi 10 anni della sua vita e restituendone, sotto forma di arte, numerose suggestioni. Nacquero, così, anche le 16 litografie a colori della serie Ancien Culte Mahorie (1892), e le due sculture datate 1893: Vase aux dieux tahitiens, in mostra con la copia in terracotta, e l’altra, Idole à la coquille, presente a Roma con un esemplare in bronzo e conchiglia in madreperla. A queste si aggiunge la pregiata Maschera di donna tahitiana “Tehura”, in bronzo patinato, proveniente dal Musée Despiau -Wlérick in Francia, e il carnet di 38 disegni, con bozzetti raffiguranti studi su ritratti, dettagli del corpo umano e del mondo animale.

Ad accompagnare il visitatore in quelle esotiche e vibranti suggestioni che colpirono la sensibilità di Gauguin, la rassegna prevede anche una sezione specifica sulla Polinesia, composta dalla mostra fotografica “Le Isole di Tahiti, l’anima primordiale”, realizzata da Tahiti Tourisme in collaborazione con Leica Camera Italia. La raccolta mira a diffondere le bellezze meno conosciute di alcuni affascinanti arcipelaghi della Polinesia francese, attraverso gli scatti dei fotografi e videomaker Luigi Chiurchi e Pietro Ienca, autori delle 14 immagini in mostra durante un viaggio tra le isole della Società e le isole Marchesi, inserite lo scorso anno tra i patrimoni mondiali UNESCO proprio per il loro valore naturalistico e culturale.

Nel percorso espositivo, si distinguono anche le stampe litografiche in facsimile contenute nell’ultimo libro scritto da Gauguin, Avant et Après, terminato due mesi prima di morire (1903) e pubblicato postumo, una sorta di manifesto-diario con appunti e considerazioni sull’arte, sui rapporti di amicizia, e su altri argomenti cari all’artista. Su questi aspetti della vita di Gauguin si sofferma la selezione di oltre 40 opere realizzate da 12 artisti che con lui ebbero rapporti di amicizia o di collaborazione, come: l’amico-nemico Vincent van Gogh, del quale sono presenti 12 litografie a colori, Jean-François Millet, Adolphe Beaufrère e Louis Anquetin, e gli artisti del Gruppo Nabis di Pont-Aven, in Bretagna, altro luogo determinante per la vita di Gauguin: Maurice Denis, Émile Bernard,  Paul Sérusier.

La mostra Gauguin. Il diario di Noa Noa e altre avventure è prodotta da Navigare srl da una iniziativa del Ministero della Difesa ‒ Difesa Servizi S.p.A, e patrocinata da Regione Lazio e Comune di Roma – Assessorato alla Cultura. L’esposizione gode della partnership di Radio Monte Carlo quale emittente ufficiale, aprirà al pubblico dal 6 settembre al 25 gennaio 2026 con i seguenti orari: da lunedì a venerdì 9:30 –19:30; sabato, domenica e festivi 9:30 – 20:30.
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