Innovation
PMI, la digitalizzazione fa volare produttività ed export
di Redazione

Il vento della digitalizzazione soffia con forza sulle piccole e medie imprese italiane, portando con sé benefici tangibili. Secondo un’analisi Unioncamere-Centro studi Tagliacarne, le aziende digitalizzate registrano una produttività superiore del 12%rispetto alle altre, e mostrano una maggiore propensione all’export, con un incremento del 67%. Nonostante questi dati incoraggianti, che vedono crescere il numero di imprese "Specialiste" e "Esperte", il livello medio di adozione delle tecnologie digitali resta ancora contenuto.
I dati elaborati dai PID (Punti Impresa Digitale delle Camere di commercio) evidenziano un miglioramento, seppur contenuto, della maturità digitale. La quota di imprese che utilizza e conosce poco le soluzioni più avanzate, classificate come "Esordienti" e "Apprendiste", è diminuita, passando dal 60.5% del 2018 al 42% del 2024. Tuttavia, questo 42% rappresenta ancora una parte consistente del sistema produttivo che fatica a stare al passo con la rivoluzione 4.0.
Di contro, si registra una crescita delle imprese "Specialiste" (dal 29.7% al 39.1%), "Esperte" (dal 6.5% al 13.7%) e "Campione" (dal 3.3% al 5.2%), queste ultime hanno pienamente integrato le nuove tecnologie nei propri processi, prodotti o servizi.
Il tema è stato al centro dell’incontro "Transizione digitale per le piccole imprese: strumenti e risorse disponibili" organizzato da Unioncamere e Il Sole 24 Ore. Giuseppe Tripoli, segretario generale di Unioncamere, ha sottolineato il ruolo cruciale dei PID, che hanno supportato oltre 800.000 imprese attraverso servizi di informazione, formazione, assessment, orientamento e mentoring. È emersa l'urgenza di intensificare gli sforzi, rendendo più accessibili le nuove tecnologie, in particolare l'Intelligenza Artificiale, e fornendo strumenti finanziari adeguati.
Due nodi critici in particolare incombono sulle imprese: la sicurezza informatica, con attacchi cresciuti del 644% tra il 2020 e il 2024, e l’adozione dell’Intelligenza Artificiale, che attualmente è limitata al 13.1% della platea imprenditoriale.
Per sostenere le micro, piccole e medie imprese nel loro percorso di transizione digitale è attivo il bando PID-Next, promosso da Unioncamere con il supporto di Dintec e finanziato con risorse PNRR e fondi NextGenerationEU. Ad oggi, oltre 2.500 aziende hanno già aderito, avviando percorsi di assessment e accompagnamento personalizzato. PID-Next offre servizi ad alto valore aggiunto, tra cui una diagnosi digitale personalizzata che rileva i fabbisogni tecnologici, un report con indicazioni specifiche per la digitalizzazione, orientamento verso un network di partner e supporto nella ricerca di finanziamenti. Il bando, che aiuta anche le imprese a disporre di una Diagnosi Digitale conforme allo standard europeo DMA, è aperto fino al 5 novembre.