Seduta ad alta tensione sui mercati europei, con andamenti contrastati e volatilità crescente. Parigi ha guidato i rialzi con un balzo del 2%, trainata dal settore del lusso, mentre Piazza Affari ha chiuso in calo, penalizzata dai titoli bancari e dalle prese di beneficio dopo i recenti massimi.
A Milano, il FTSEMib ha perso lo 0,4% fermandosi a 41.907 punti. In linea il FTSE Italia All Share (-0,41%), mentre il FTSE Italia Mid Cap ha ceduto lo 0,59%. In controtendenza lo Star, che ha guadagnato lo 0,24%.
Sul fronte valutario l’euro ha sfiorato quota 1,165 dollari, mentre il bitcoin è scivolato a 111.000 dollari, pari a circa 95.500 euro. Lo spread Btp-Bund è rimasto stabile a 80 punti, con il rendimento del decennale italiano sotto il 3,4%. L’oro ha toccato nuovi record oltre i 4.200 dollari, confermandosi bene rifugio in una fase di incertezza globale.
A sostenere i listini parigini e parte del comparto europeo sono stati i conti del terzo trimestre di LVMH, che hanno riacceso la fiducia nel settore del lusso. Effetto domino su Piazza Affari, dove Moncler è balzata del 7,77% a 52,42 euro, Brunello Cucinelli ha guadagnato l’1,85% a 90,14 euro e Salvatore Ferragamo ha messo a segno un progresso del 7,79% a 5,95 euro.
Tra i migliori del giorno anche Stellantis (+3,21% a 8,642 euro), dopo l’annuncio di un maxi investimento da 13 miliardi di dollari per sostenere la crescita negli Stati Uniti. Segnali di risveglio anche da Ferrari (+2,89% a 334,4 euro), che ha tentato un rimbalzo dopo quattro sedute consecutive di ribassi.
Male invece Nexi, che ha lasciato sul terreno il 5,45% a 4,581 euro dopo la revisione negativa di Exane: il rating è stato abbassato da “Outperform” a “Neutrale”, con target price ridotto a 5,3 euro.
Seduta difficile per il comparto bancario, appesantito dalle trimestrali dei grandi istituti americani. Popolare di Sondrio ha perso il 3,11% a 12,945 euro, Banco BPM il 2,8% a 12,15 euro e BPER Banca il 3,04% a 9,236 euro.
Sul segmento MidCap si è distinta Cementir Holding (+4,85% a 16 euro), sostenuta da aspettative positive sul comparto delle costruzioni, mentre AVIO ha chiuso in netto ribasso (-8,05% a 48 euro), seguita da Fincantieri (-7,66% a 22,9 euro).