La moda italiana si compatta e ringrazia il Governo per la tempestività nel rispondere alle richieste di tutela di un settore strategico per l’economia nazionale. In una nota congiunta, il presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, Carlo Capasa, e il presidente di Altagamma, Matteo Lunelli, hanno espresso apprezzamento per le iniziative normative illustrate questa mattina dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel corso di un incontro con le associazioni di categoria.
Capasa e Lunelli hanno definito “urgente” una risposta nazionale ed europea al fenomeno del fast fashion, denunciando “l’invasione di prodotti a scarsissima qualità e a bassissimo costo che non rispettano i criteri di legalità, trasparenza e tracciabilità ai quali le aziende italiane si conformano da sempre”. Secondo i due presidenti, “è giusto chiedere alle imprese italiane di mantenere standard elevati, ma sarebbe paradossale continuare a consentire la vendita di articoli importati da Paesi che non rispettano alcuna regola”.
Positivo anche il giudizio sulla legge per la certificazione di qualità della filiera della moda, di cui la CNMI ha coordinato i lavori con le altre associazioni. Capasa e Lunelli hanno accolto con favore “l’accelerazione impressa dal Governo e dal Parlamento per approvare rapidamente un testo che recepisce i contenuti proposti dal settore”, pur sottolineando la necessità di “alcuni miglioramenti tecnici, soprattutto sugli effetti concreti della certificazione”. A tal fine, le associazioni hanno offerto la propria disponibilità ad aprire un confronto con il Governo in tempi brevi.
Tra le altre misure discusse, spicca la proroga e il rafforzamento del credito d’imposta per design e ideazione estetica, ritenuto uno strumento essenziale per sostenere la creatività e l’innovazione di migliaia di imprese del comparto. Le associazioni avevano avanzato la proposta appena ieri, trovando nel ministro Urso “piena condivisione e disponibilità a inserirla tra le priorità del MIMIT”.
Capasa e Lunelli hanno infine ringraziato il ministro per la sensibilità dimostrata, auspicando che “l’unitarietà d’intenti che ha caratterizzato la riunione di oggi prosegua e guidi tutte le istituzioni, affinché il sistema Italia continui a svolgere un ruolo egemone nel mercato mondiale della moda”.