Economia
MFE-MediaForEurope: primo trimestre 2025 da record. Utile triplicato e conti oltre le attese
di Luca Andrea

Il 2025 si apre con una performance brillante per MFE-MediaForEurope, che archivia il primo trimestre con numeri ben oltre le previsioni del mercato, consolidando la propria posizione tra i principali attori europei del settore media. Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi ad Amsterdam sotto la presidenza di Fedele Confalonieri, ha approvato all’unanimità i risultati finanziari del periodo, evidenziando un utile netto di 51,4 milioni di euro, quasi triplicato rispetto ai 16,8 milioni dello stesso periodo del 2024. A colpire è soprattutto la solidità del modello di business MFE, capace di performare in uno scenario macroeconomico ancora incerto e attraversato da tensioni geopolitiche. La generazione di cassa (Free Cash Flow) ha raggiunto i 253,6 milioni di euro, in crescita del 19,1% su base annua. La posizione finanziaria netta si è ridotta in modo significativo, passando da -691,5 a -460,9 milioni di euro, con un miglioramento del 33,3%. Nel dettaglio geografico, l’Italia si conferma motore stabile del Gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi: la raccolta pubblicitaria lorda è cresciuta dell’1%, attestandosi a 494,3 milioni di euro, in un mercato che secondo Nielsen ha registrato una crescita complessiva dello 0,9%. Da segnalare anche una riduzione dei costi operativi pari a circa 20 milioni di euro, segno di un’efficienza gestionale ormai strutturata.
Anche sul piano degli ascolti, le reti Mediaset mantengono la leadership nel target commerciale 15-64 anni, con il 39,9% nelle 24 ore e oltre il 40% in Day Time. Canale 5 resta la prima rete nazionale su questo target, confermando la propria centralità nel panorama televisivo italiano. In Spagna, nonostante una partenza più debole del mercato, si intravedono segnali di ripresa: Mediaset España ha ottenuto il 27,4% di share sul target commerciale in Day Time e si prepara a un secondo trimestre più favorevole, anche grazie a una base di confronto meno sfidante rispetto al 2024. La trimestrale dimostra come MFE sia riuscita a coniugare rigore nella gestione operativa con una visione industriale orientata al lungo termine. Il piano di inserimento di giovani professionisti, uomini e donne, prosegue con determinazione, testimoniando l’impegno del Gruppo nel rinnovamento generazionale e nello sviluppo delle competenze interne.
Per i mesi di aprile e maggio, la raccolta pubblicitaria in Italia risulta in ulteriore crescita del 2%, e si prevede un’estate positiva anche grazie ai diritti TV in chiaro della miglior partita in prime time dei primi Mondiali per club, che si terranno in Nord America. Sul fronte internazionale, rimane aperta la partita tedesca. Dopo l’OPA minoritaria da parte dei cechi di PPF sul 29,9% di ProsiebenSat1, di cui MFE è primo azionista, il mercato attende una possibile contromossa da parte del gruppo. La strategia resta per ora coperta, ma gli osservatori parlano di una “partita a poker” appena iniziata, i cui sviluppi potrebbero ridisegnare gli equilibri dell’intero broadcasting europeo. MFE conferma l’obiettivo di mantenere, su base annua, un risultato operativo, un utile netto e un free cash flow decisamente positivi, pur riconoscendo che la reale entità di questi traguardi dipenderà dall’andamento macroeconomico nel secondo semestre, atteso in miglioramento.
Con una struttura sempre più agile, una presenza rafforzata nei mercati chiave e una governance coerente con gli obiettivi industriali, MFE-MediaForEurope si candida a recitare un ruolo da protagonista nell’evoluzione dei media europei. In un settore in costante trasformazione, il Gruppo dimostra che la crescita è possibile anche nei momenti di turbolenza. Basta avere visione, disciplina e capacità di interpretare il futuro.