Luiss e Politecnico di Torino, un’alleanza strategica tra ingegneria e scienze sociali per la leadership del futuro

di Redazione

Nel nuovo scenario competitivo delineato dall’intelligenza artificiale e dalle transizioni sistemiche, la tecnologia non può più prescindere dalla visione strategica e dal governo dei processi economici. È su questo presupposto che nasce la nuova collaborazione strutturata tra la Luiss Guido Carli e il Politecnico di Torino, un’intesa triennale siglata dai Rettori Paolo Boccardelli e Stefano Paolo Corgnati che punta a integrare le eccellenze dell’ingegneria con quelle delle scienze sociali e del management.

L’accordo si articola su quattro pilastri fondamentali che spaziano dalla ricerca interdisciplinare alla formazione avanzata, con un focus mirato su settori ad alto impatto come l’aerospazio, la cybersicurezza e la transizione digitale. Attraverso la creazione di laboratori congiunti e spazi di contaminazione, le due istituzioni intendono superare la tradizionale compartimentazione del sapere per formare figure professionali ibride, capaci di coniugare la precisione tecnico-scientifica con la capacità di esecuzione e la sensibilità verso le politiche pubbliche.

Sul valore di questa integrazione, il Rettore Paolo Boccardelli ha dichiarato che la collaborazione nasce dall'incontro tra realtà accademiche di eccellenza che scelgono di mettere in relazione competenze diverse per affrontare le trasformazioni tecnologiche, sottolineando come l’innovazione richieda oggi capacità di governo e visione strategica per formare una leadership in grado di integrare tecnologia e politiche pubbliche a servizio del Paese. A fargli eco è il Rettore Stefano Corgnati, il quale ha evidenziato come questa partnership rafforzi la sinergia tra due realtà pienamente complementari, rappresentando un passo concreto verso un modello di collaborazione integrato di saperi ed esperienze, capace di interpretare e guidare le trasformazioni tecnologiche, economiche e sociali che animano la contemporaneità.

Per le imprese e la Pubblica Amministrazione, questa sinergia rappresenta dunque un’opportunità cruciale per attingere a competenze integrate, fondamentali per navigare la complessità dei mercati moderni e dei programmi di investimento nazionali ed europei, rafforzando la presenza italiana nei bandi internazionali e favorendo la mobilità di ricercatori e talenti tra i due poli d’eccellenza.

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