Va in porto con successo la prima grande operazione del risiko bancario italiano del 2025. Si è chiusa oggi, 27 giugno, la fase principale dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) lanciata da Banca Ifis su Illimity Bank, con un’adesione dell’84,09% del capitale oggetto dell’operazione. Un risultato che consente all’istituto veneto controllato dalla famiglia Furstenberg di preparare l’integrazione definitiva con la challenger bank fondata da Corrado Passera, aprendo un nuovo capitolo nel panorama del credito italiano.
Lanciata lo scorso 19 maggio, l’OPAS prevedeva l’attribuzione di 0,10 azioni Ifis e 1,5 euro in contanti per ogni azione Illimity conferita. Con il superamento della soglia minima del 60%, alzata in corsa da Ifis a metà giugno, si aprono le porte alla fusione che il gruppo veneziano ha indicato come obiettivo chiave per liberare le sinergie industriali ed economiche dell’operazione.
Non è stata però raggiunta la soglia del 90% che avrebbe fatto scattare il premio aggiuntivo in denaro di 0,1775 euro per azione. Banca Ifis potrà comunque procedere con il completamento dell’integrazione, avendo superato la soglia qualificata del 66,7%, e ha già annunciato la riapertura dei termini dell’offerta dal 7 all’11 luglio, per cercare di portarsi al 95% e attivare lo squeeze-out.
Nelle ultime ore dell’offerta è arrivata anche la decisione dell’amministratore delegato di Illimity, Corrado Passera, di aderire con la totalità delle sue azioni (pari al 3,973% del capitale), rompendo di fatto il fronte degli azionisti “resistenti” che fino a pochi giorni fa detenevano oltre il 27% dell’istituto milanese. Un segnale forte, che ha contribuito a spingere in alto le adesioni.
Il gruppo degli azionisti contrari, capitanato da Passera, includeva nomi come Fidim (famiglia Rovati, 7,66%), Tensile-Metis Holdings (7,25%), Tetis (3,95%), AMC Metis/Atlas Merchant Capital (6,303%), Alisei Forinvestments e Buenafortuna Capital. Il bonus offerto da Ifis in caso di superamento del 90% — poi mancato — ha però indebolito la compattezza del patto.
Il valore complessivo dell’operazione è stimato in circa 315 milioni di euro. A causa del recente rally delle azioni Illimity, l’offerta risulta oggi leggermente a sconto (-0,4%) rispetto alle quotazioni di mercato, ma resta attrattiva dal punto di vista industriale. L’obiettivo di Banca Ifis è chiaro: creare un polo bancario specializzato nel credito alle PMI e nei servizi finanziari evoluti, fondendo la solidità patrimoniale e la raccolta retail di Ifis con il know-how digitale e la flessibilità operativa di Illimity.
Quella appena conclusa segna non solo un importante successo per Banca Ifis, ma anche un segnale forte di consolidamento nel settore bancario italiano, dove la dimensione e l’efficienza operativa saranno sempre più cruciali per competere a livello europeo.
“La riuscita dell’Offerta Pubblica di Acquisto e Scambio su illimity Bank rappresenta un risultato importante nella storia di Banca Ifis. Attraverso questa operazione industriale uniremo due challenger bank innovative, per costruire un gruppo bancario di primario riferimento per l'economia del Sistema Italia. Ifis-illimity sarà una realtà solida, a supporto delle persone, delle imprese, e di tutti gli stakeholder. Garantiremo che le migliori qualità possano contribuire alla creazione di una cultura aziendale moderna e inclusiva”, dichiara Ernesto Fürstenberg Fassio, Presidente di Banca Ifis.