Con la pubblicazione dei nostri articoli tra settembre e novembre, il progetto Euroborsa Giovani Menti conclude il suo primo vero ciclo editoriale. È stato un percorso intenso, che ha visto la partecipazione di tutti i giovani autori coinvolti:
Antonio Perrelli, Giulio Presaghi, Rebecca Fabiani, Giulio Rodinò, Pasquale Colello, Salvatore Tafuro, Francesco Michelucci e Francesco De Nobili.
Ognuno ha contribuito con temi, sensibilità e prospettive differenti, dando forma a un mosaico di analisi che riflette la complessità dell’economia contemporanea, dell’innovazione e delle sfide sociali che riguardano le nuove generazioni.
Fin dall’inizio, il progetto si è posto un obiettivo chiaro: raccontare l’attualità attraverso lo sguardo di giovani studenti. E infatti, nei nostri approfondimenti, il filo conduttore è stato proprio questo: capire come la nostra generazione sta cambiando il mondo e come il mondo sta cambiando la nostra generazione.
Abbiamo aperto il mese di settembre analizzando il ruolo emergente della Generazione Z nei mercati finanziari, per poi addentrarci nel rapporto sempre più complesso tra tecnologia e fiducia, affrontando il tema cruciale della XAI e dell’interpretabilità dell’intelligenza artificiale. Da qui, lo sguardo si è spostato sulle trasformazioni della comunicazione finanziaria nell’era dei social, dove TikTok sta ridefinendo linguaggi, modelli di educazione economica e persino il concetto di autorevolezza.
Settembre si è chiuso con due analisi centrali: da un lato, una panoramica sulle startup italiane fondate da giovani imprenditori, dall’altro una riflessione più ampia sul rapporto tra innovazione, scenari futuri e nuove traiettorie dello sviluppo tecnologico. Due articoli che hanno mostrato come, oggi, l’ecosistema giovanile sia allo stesso tempo vittima e protagonista dei grandi mutamenti strutturali.
Ottobre ha ampliato ulteriormente lo spettro dei temi trattati. Abbiamo affrontato questioni cruciali come la giustizia mediatica, il fenomeno sempre più rilevante della fuga di cervelli, i dilemmi regolatori dell’innovazione tecnologica e il ruolo formativo della Generazione Erasmus nel processo di integrazione europea. A questi si sono aggiunti contributi dedicati alla cybersecurity, alla rivoluzione agricola guidata dai giovani con “Reboot The Earth”, ai cambiamenti nelle strategie HR per trattenere i talenti e ai rischi di mercato affrontati dai giovani investitori nel loro primo incontro con la volatilità.
Novembre ha portato al centro dell’attenzione questioni legate alla vita quotidiana degli studenti e dei giovani lavoratori: dal costo della vita nelle grandi città al tema complesso delle dipendenze giovanili, affrontato con serietà e con uno sguardo propositivo sulle soluzioni possibili. Abbiamo analizzato il legame tra sostenibilità e Generazione Z, sottolineando come le scelte di consumo stiano diventando una forma di attivismo identitario. Parallelamente, sono emerse riflessioni sul nuovo equilibrio geopolitico europeo, sul caro vita nel Regno Unito post-Brexit e sui cambiamenti nelle abitudini di ricerca delle nuove generazioni, sempre più orientate verso piattaforme visuali e strumenti di intelligenza artificiale.
Il mese si è chiuso con uno sguardo ai tecnocapitalisti nel nuovo ordine mondiale, e con l’analisi dei primi cantieri della nuova industria della difesa europea. Infine, abbiamo affrontato un tema particolarmente sensibile per la nostra generazione: il paradosso dei tirocini sottopagati, ancora troppo diffusi in un mercato del lavoro che richiede competenze elevate ma continua a non valorizzare adeguatamente il capitale umano giovane.
Guardandoci indietro, questo trimestre di lavoro dimostra quanto sia urgente offrire spazi editoriali dove i giovani possano analizzare, criticare e proporre. Euroborsa Giovani Menti non è solo una rubrica: è un esperimento culturale che vuole riportare al centro la voce della nostra generazione, senza filtri e senza retorica.
Ora ci prendiamo una pausa operativa per concludere al meglio quest’anno e prepararci al prossimo. A gennaio torneremo con nuove idee, nuovi format, nuove rubriche e un approccio ancora più rigoroso alla divulgazione economica e all’analisi dei fenomeni contemporanei.
Continueremo a raccontare ciò che cambia, ma soprattutto ciò che deve cambiare.
Il team di Giovani Menti, Euroborsa
Appuntamento a gennaio 2026.