Economia
Gas Plus aumenta il dividendo a 20 centesimi e stima i risultati 2025 in forte crescita
di Luca Andrea

Gas Plus aumenta il dividendo a 20 centesimi, rispetto ai 15 centesimi del 2023 prevedendo un 2025 con risultati in forte crescita, grazie anche all'avvio, il mese scorso, della produzione di gas nella concessione Longanesi che comporterà per quest’anno almeno il raddoppio delle produzioni di gas relative all’Italia, pari a circa 85 milioni di metri cubi, e nell’anno successivo di quelle complessive del Gruppo, pari a circa 200 milioni di milioni di metri cubi.
Il dividendo verrà messo in pagamento dal 30 luglio, con data di stacco della cedola il 28 luglio e record date il 29 luglio.
“Considero i risultati del decorso esercizio più che soddisfacenti tenuto conto del calo dei prezzi del gas rispetto al 2023 - commenta l'amministratore delegato Davide Usberti (nella foto) - ma vorrei soprattutto evidenziare che con il recente avvio di Longanesi si sta portando a compimento, dopo la Romania, l’altro più rilevante progetto industriale del Gruppo. Nell’’anno verrà quindi dedicato ogni impegno alle residue fasi di detto progetto e ad altri progetti ancora da portare avanti, che ci auguriamo vengano autorizzati, a beneficio anche della domanda industriale energivora. Per dare un segnale agli azionisti rispetto ai progressi del Gruppo si è ritenuto di proporre un incremento del dividendo di oltre un terzo rispetto alle previsioni”.
La flessione dei prezzi del gas ha inciso sui conti del 2024, con i ricavi che sono scesi del 16% a 135,3 milioni. Il calo dei prezzi del gas ha caratterizzato soprattutto sulla prima parte dell’anno, ha riguardato in particolare l’area E&P. Per quanto riguarda invece l’incidenza dei volumi, in ambito E&P, le produzioni di idrocarburi si sono complessivamente attestate a 214,1 MSmc (circa -7% rispetto al 2023), mentre, in ambito Retail e Network, le quantità di gas vendute e quelle distribuite si sono attestate a circa 47,4 MSmc (-5% rispetto al 2023) e a 191,9 MSmc (+5% rispetto al 2023) in un contesto climatico dalle temperature non ancora particolarmente rigide.
Il calo dei ricavi si è riflesso sull'Ebitda che ha così raggiunto i 50,1 milioni rispetto ai 70,5 milioni del 2023. Il contributo dei singoli settori di attività all’Ebitda consolidato è stato positivo e complessivamente in crescita per le attività downstream.
Il Risultato operativo ha raggiunto i 29,9 milioni, contro i 47,9 milioni del 2023,, scontando oneri diversi per 5,1 milioni, in crescita rispetto agli 0,4 milioni del 2023, costituiti da accantonamenti a fronte dei possibili oneri per il mancato utilizzo della capacità di transito sul gasdotto Tag nel residuo periodo del contratto in essere. Nel 2023 tale risultato aveva recepito inoltre della plusvalenza sulla cessione della partecipazione in Serenissima Gas (3,4 milioni) e dei dividendi distribuiti da tale partecipata (0,3 milioni).
Il risultato del consolidato 2024 è stato infine un utile netto di 12,5 milioni, rispetto a un utile netto di 49,2 milioni del 2023.
Migliora invece l’indebitamento finanziario netto, che si è ulteriormente ridotto rispetto ai già contenuti livelli di fine 2023 (23,8 milioni contro i 50,5 milioni del 2023). Nell’ambito dell’indebitamento finanziario netto, rispetto al dato di fine 2023, si registra un aumento della liquidità che passa da 21,6 milioni a 29,1 milioni del 2024 e una flessione dell’indebitamento finanziario corrente che passa dai 60,6 milioni ai 39,7 milioni del 2024. La riduzione di quest’ultima componente è da attribuire alla scadenza del principale contratto di finanziamento e ai rimborsi, anche anticipati rispetto alle scadenze previste, E’ invece in lieve aumento l’indebitamento finanziario non corrente che passa dagli 11,5 milioni ai 13,2 milioni del 2024 e comprende esclusivamente la quota non corrente dei finanziamenti assunti nel 2021 sulla base delle disposizioni del Decreto Liquidità e dei nuovi finanziamenti assunti nell’esercizio.
Aumenta il patrimonio netto che ammonta a 231,1 milioni, contro 229 milioni al 31 dicembre 2023 e presenta un incremento di 2,1 milioni rispetto al dato di fine esercizio scorso per effetto dell’utile netto conseguito nell’esercizio (+12,5 milioni), dei dividendi distribuiti nel corso dell’anno (-6,5 milioni) e, per il restante importo, degli effetti patrimoniali dei derivati di copertura in essere a fine periodo.
Sotto il profilo patrimoniale e finanziario, la struttura del gruppo si conferma solida ed equilibrata. Il rapporto tra l’indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto (0,10) si riduce infatti ulteriormente rispetto ai contenuti livelli della fine del precedente esercizio (0,22).
La capogruppo chiude il bilancio con un Risultato operativo di 7,8 milioni (4,9 milioni nel 2023) dopo aver recepito dividendi dalle controllate per 10,6 milioni (€ 9 milioni nel 2023) e svalutazioni delle relative partecipazioni per 0,2 milioni (1,7 milioni nel 2023). L’esercizio 2024 si è chiuso infine con un utile netto di 3,3 milioni contro un utile netto di 0,4 milioni del 2023. Il patrimonio netto a fine esercizio è pari a 148,8 milioni (152,3 milioni nel 2023) in riduzione, nonostante il positivo risultato dell’esercizio, per effetto dei dividendi distribuiti (6,5 milioni).
Per quanto riguarda le attività di estrazione e produzione in Italia, nella concessione Longanesi il 13 marzo si è proceduto con la prima immissione di gas alla rete di trasporto Snam e da allora è in corso la fase di assestamento degli impianti dalla configurazione di collaudo a quella produttiva. Conclusa tale fase inizierà la produzione a livelli commerciali con progressiva crescita dei volumi. Quindi la società conta di raggiungere già nel primo periodo livelli produttivi di competenza del Gruppo almeno equivalenti alle attuali produzioni in Italia, pari a circa 230mila metri cubi giorno. Nel frattempo proseguono le attività per la realizzazione delle opere definitive di superficie: stipulato il contratto d’appalto per l’adeguamento della centrale di trattamento gas e aggiudicata la gara per la realizzazione degli impianti di superficie delle aree pozzo della concessione.
La produzione di gas è stata di 84 MSmc (circa -14%) e quella marginale di petrolio a 18 Msmce (circa -19%): il calo è per lo più temporaneo in quanto entrambi i livelli produttivi risentono di attività periodiche di manutenzione che per i siti operati dal Gruppo risultano già avviate o in fase di conclusione.
L'Ebitda di tali attività si è attestato a 14,1 milioni, rispetto ai 32 milioni del 2023 a fronte di un calo dei prezzi di vendita del gas di circa il 20%.
Per la attività all'estero, in Romania, le produzioni di gas si sono attestate a 113 MSmc in lieve crescita rispetto al 2023 (110 MSmc), con un Ebitda a 22 milioni contro i 28,5 milioni del 2023: il calo della marginalità è allineato alla flessione del prezzo di vendita del gas (circa il 20%).