Economia

Esprinet, crescita solida, focus sull’innovazione e guidance confermata per il 2025

di Redazione
 
Esprinet, crescita solida, focus sull’innovazione e guidance confermata per il 2025
Esprinet chiude i primi nove mesi del 2025 con risultati solidi, confermando la propria traiettoria di crescita nel mercato europeo della distribuzione tecnologica e dei servizi per la trasformazione digitale. Il Gruppo, guidato dall’Amministratore Delegato Alessandro Cattani (nella foto), registra ricavi per 2,89 miliardi di euro, in aumento del 4% rispetto allo stesso periodo del 2024, con un EBITDA Adjusted di 37,3 milioni (+3%) e un utile netto pari a 6,2 milioni.

Il terzo trimestre conferma il trend positivo con ricavi a 961,8 milioni di euro (+3%), EBITDA Adjusted a 12,1 milioni e utile netto a 2,8 milioni. A trainare la crescita è soprattutto la Spagna, che rappresenta il 36% del business totale e mostra performance eccellenti nella distribuzione ICT, favorita anche da una dinamica macroeconomica positiva. L’Italia mantiene una traiettoria stabile, coerente con la strategia di continuità delineata dal management.

La strategia di focalizzazione sui segmenti a maggiore marginalità sta dando i suoi frutti, la divisione V-Valley, dedicata alle soluzioni avanzate e ai servizi per la digitalizzazione, cresce dell’11% su base annua, raggiungendo 625,7 milioni di ricavi contabili. Anche Zeliatech, divisione green tech nata per intercettare le opportunità della transizione ecologica, segna un incremento del 10% nei nove mesi, raggiungendo 144 milioni di euro. La recente acquisizione di Vamat apre inoltre nuovi canali nei mercati del Benelux e dell’Irlanda, ampliando l’orizzonte europeo del Gruppo.

Sul fronte dei prodotti, gli Screens, tra PC, tablet e smartphone, segnano un aumento del 5% nei nove mesi e dell’11% nel terzo trimestre, beneficiando del ciclo di rinnovo tecnologico dei dispositivi. Più debole il segmento Devices, che registra un calo del 5%.

In miglioramento anche il margine commerciale lordo, che sale a 161,7 milioni di euro (+5%), mentre la posizione finanziaria netta evidenzia progressi significativi, con un indebitamento di 287,2 milioni in miglioramento rispetto sia al trimestre che all’anno precedente.

Alessandro Cattani, ha ribadito la solidità del percorso di crescita e la capacità del Gruppo di creare valore sostenibile, anche in un contesto di mercato in evoluzione, commentando i risultati dei primi nove mesi del 2025: i ricavi sono aumentati del 4% raggiungendo quota 2.893,3 milioni di euro e l'EBITDA Adjusted è salito a 37,3 milioni di euro (+3%). Anche la posizione finanziaria netta ha registrato un miglioramento di quasi 60 milioni di euro rispetto all'anno precedente. Cattani ha sottolineato il trend di crescita proseguito nel terzo trimestre (luglio-settembre) e il rafforzamento della posizione nei mercati chiave. La Spagna si conferma un motore di sviluppo di assoluto rilievo, avendo realizzato il 36% del business e beneficiando di performance eccellenti nella distribuzione ICT e di un PIL previsto in aumento del 2,6% secondo le stime OCSE, che la posizionano come la miglior nazione europea fra le economie avanzate nel 2025 e nel prossimo futuro; l'Italia ha mantenuto un andamento stabile. Concludendo, Cattani ha espresso fiducia nella chiusura dell'esercizio, confermando le attese di un EBITDA Adjusted nella parte alta della forchetta compresa tra 63 e 71 milioni di euro, ribadendo che la rotta fondata su innovazione, sostenibilità e valorizzazione delle competenze continuerà a consolidare il ruolo di protagonista del Gruppo nel panorama europeo.

Il Direttore Generale, Giovanni Testa, ha aggiunto che la focalizzazione sui segmenti a maggiore marginalità, in particolare Solutions e Servizi, è un fattore decisivo per la crescita e la redditività del Gruppo. La divisione V-Valley è un punto di riferimento per la trasformazione digitale dei partner, mentre Zeliatech prosegue l'espansione nelle tecnologie per la transizione green, sostenuta anche dalla recente acquisizione di Vamat, che apre nuove opportunità nei mercati del Benelux e dell'Irlanda. 

Il management guarda con fiducia alla chiusura dell’esercizio. Il Gruppo conferma infatti la guidance, con un EBITDA Adjusted atteso nella parte alta della forchetta tra 63 e 71 milioni. Una previsione sostenuta dalla crescita dei segmenti ad alto valore aggiunto, dalla gestione efficiente del capitale circolante e dalla capacità di mantenere un controllo rigoroso dei costi operativi.
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