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Ecoluxury Fair 2025, lusso e sostenibilità negli hotel 5 stelle italiani

di Redazione
 
Ecoluxury Fair 2025, lusso e sostenibilità negli hotel 5 stelle italiani
L'Osservatorio Ecoluxury ha presentato il suo Primo Report sulla sostenibilità nel lusso dell'ospitalità italiana all'Ecoluxury Fair 2025 a Roma, tracciando un quadro in chiaroscuro dell'impegno degli hotel a 5 stelle: su 745 strutture censite (dati aggiornati a ottobre 2025 dal Luxury Hotels Database), solo una su tre (33%) ha avviato almeno un progetto di sostenibilità. Il ritardo è ancora più marcato sul fronte delle certificazioni riconosciute (GSTC, Green Key, Green Globe, DCA-ESG e schemi secondari): appena il 17% degli hotel 5 stelle, ovvero 121 strutture, risulta certificato, e di queste il 64% appartiene a catene internazionali o nazionali, con una forte concentrazione in Lombardia, Toscana e Veneto (60% degli hotel certificati).

Il CEO di Ecoluxury, Enrico Ducrot, parla di un "ritardo sistemico" rispetto alle tendenze globali, dove la sostenibilità è un prerequisito competitivo e non un valore accessorio, evidenziando che meno di un quinto delle strutture possiede certificazioni internazionali e solo un terzo ha intrapreso progetti concreti in ambito ESG (Environmental, Social, Governance).

I progetti attivati (dal 33% degli hotel) vedono l'86% delle iniziative rientrare nelle Green Solutions, come energie rinnovabili, riduzione dei rifiuti e modelli di economia circolare, un'azione focalizzata anche sull'ottimizzazione dei costi. Meno omogenea è l'attenzione alla tutela della fauna e degli habitat, spesso percepita come un compito istituzionale, a differenza di quanto accade in altre destinazioni internazionali dove la conservazione è integrata nell'esperienza turistica.

Un punto di forza del modello italiano resta la valorizzazione del patrimonio storico e artistico locale (uno dei quattro cluster Ecoluxury), con il recupero di borghi e dimore storiche e la promozione di tradizioni e mestieri antichi.

Il Forum ha anche ospitato Sua Eminenza Neytrul Rinpoche, che ha presentato il "Modello Bhutan" della Felicità Interna Lorda (FIL), invitando a ridefinire il concetto di progresso misurando la ricchezza di un Paese attraverso la felicità del suo popolo.

Le conclusioni dello studio e gli interventi dei relatori sottolineano l'importanza di superare la percezione della sostenibilità come elemento accessorio: il viaggiatore di alta gamma è pronto a spendere di più per un prodotto sostenibile, ma è cruciale che la catena dell'offerta spieghi e renda verificabile la destinazione di tale spesa aggiuntiva per le comunità locali.

Guardando al futuro, Andrea Agazzani di Thrends ha evidenziato che le prospettive sono di forte crescita: entro il 2028 l'Italia avrà ulteriori 170 hotel 5S, superando quota 900 strutture e collocando il Paese al secondo posto globale per numero di hotel a 5 stelle, dopo la sola Cina, con una tendenza a investire anche in aree meno battute e nei family hotel di lusso.
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