Roma si prepara a vivere una stagione lirica e di balletto eccezionale: il Teatro dell'Opera di Roma ha svelato il cartellone 2025/2026 intitolato "Doppio Sogno", un riferimento al racconto di Arthur Schnitzler che ne sintetizza la duplice essenza: l'elevazione artistica e l'impegno lucido con la realtà contemporanea, come sottolineato dal Sovrintendente Francesco Giambrone.
Il programma si distingue per un'ampiezza di repertorio che spazia dal Barocco di Händel fino al linguaggio contemporaneo di Ronchetti e D’Amico, affiancando i pilastri dell'opera come Wagner, Strauss, Gounod, Mozart, Verdi, Puccini e Rossini. Non mancherà un sentito omaggio a Hans Werner Henze nel centenario della sua nascita.
La stagione si inaugura il 27 novembre all'insegna di Wagner con "Lohengrin", segnando un triplice, attesissimo debutto wagneriano: quello del Direttore musicale Michele Mariotti, del regista Damiano Michieletto e del tenore Dmitry Korchak.
Tra le 12 nuove produzioni (9 d'opera e 3 di danza), spiccano:
"Roméo et Juliette" di Gounod, che vedrà l'esordio del regista Luca De Fusco all'Opera di Roma, in un titolo mai rappresentato prima al Costanzi.
"Il trionfo del Tempo e del Disinganno" di Händel, per la prima volta in assoluto sul palcoscenico capitolino.
"Le nozze di Figaro" di Mozart, con la regia di Claus Guth al suo debutto italiano.
L'esordio italiano dei registi Tatjana Gürbaca e David Hermann, quest'ultimo impegnato in un dittico complementare e consecutivo: l'opera contemporanea "Inferno" di Lucia Ronchetti e "Ariadne auf Naxos" di Richard Strauss.
Sotto la direzione di Eleonora Abbagnato, la danza si conferma centrale, spaziando dai grandi classici come "Lo schiaccianoci" e "La Bayadère" all'esplorazione della contemporaneità. Il Corpo di Ballo si confronterà con le coreografie di maestri indiscussi del Novecento e di oggi: George Balanchine, Pina Bausch, Jerome Robbins, Jacopo Godani, Marco Goecke, Angelin Preljocaj e Benjamin Millepied.
La nuova stagione si presenta più ampia, con 14 titoli operistici e 8 balletti in sede, per un totale di 13 serate in più rispetto al precedente cartellone. L'impegno delle maestranze artistiche - Orchestra, Coro diretto da Ciro Visco e Corpo di Ballo - è fondamentale, affiancato dai talenti del progetto "Fabbrica" Young Artist Program e delle Scuole dell'Opera di Roma.
La Fondazione consolida anche il suo ruolo di "Teatro diffuso", rinnovando i progetti OperaCamion e Linea Opera e ampliando la rete di collaborazioni istituzionali, inclusa una partnership triennale con Il Teatro di Roma che mira ad affermare il Teatro Nazionale come secondo polo dedicato alla sperimentazione.
L'estetica della stagione è affidata all'artista digitale Elena Manferdini, che lavora con l'Intelligenza Artificiale, creando un'immagine che oscilla tra il realismo fotografico e la distorsione fantastica, proiettando il pubblico in una dimensione di "ultra-realismo immaginifico" in perfetta sintonia con il titolo "Doppio Sogno".
Per biglietti: https://www.ticketone.it/artist/teatro-opera-roma/lohengrin-teatro-dellopera-di-roma-3977608/?affiliate=FND