L’Italia sceglie di difendere la democrazia partendo dall’educazione e dalla consapevolezza digitale. Il Consiglio per l’Educazione alla Sicurezza Nazionale (CESN), presieduto da Bruno Frattasi, ha annunciato la nascita di un Comitato scientifico guidato dal professor Mario Caligiuri, con l’obiettivo di elaborare strategie educative e culturali capaci di rafforzare la sicurezza nazionale, contrastare la disinformazione e promuovere un uso etico dell’intelligenza artificiale.
"Il comitato scientifico - ha spiegato Caligiuri - è composto da significativi intellettuali e dirigenti. Il nostro compito è quello di elaborare teorie e pratiche educative orientate alla sicurezza nazionale, che oggi rappresenta il fattore centrale per realizzare la democrazia. Appunto per questo, occorre coinvolgere non solo famiglie, scuole e università, ma anche social, televisioni e intelligenza artificiale. Compito molto complesso e dai tempi non immediati, ma non mi sembra ci siano oggi strade di riserva".
L’iniziativa si colloca in un momento storico in cui l’educazione alla sicurezza diventa elemento cruciale di resilienza civile. La diffusione di notizie false, la manipolazione digitale e le tensioni geopolitiche richiedono cittadini informati e preparati. Da qui la decisione del CESN di creare un organismo tecnico-scientifico in grado di connettere mondo accademico, istituzioni e imprese in una visione comune.
Il Comitato scientifico riunisce figure di altissimo profilo:
- Paolo Benanti, Professore di Filosofia Morale presso LUISS Guido Carli
- Barbara Carfagna, Conduttrice RAI
- Nunzia Ciardi, vicedirettore dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale;
- Michele Colajanni, Professore di Cybersecurity Università di Bologna
- Gianluca Comin, Presidente di Comin & Partners
- Federico Eichberg, Capo di Gabinetto del Ministro delle Imprese e del Made in Italy
- Luigi Fiorentino, Dirigente Generale della PCM
- Andrea Gavosto, Direttore della Fondazione Agnelli
- Valerio Giardina, Head of Security di ENEL
- Marco Gilli, Presidente Fondazione Compagnia di San Paolo
- Giuseppe La Gala, Comandante della Scuola Ufficiali Carabinieri
- Stefano Mannino, Presidente del Centro Alti Studi per la Difesa
- Francesca Mariotti, Presidente di ENEA
- Bernardo Giorgio Mattarella, Professore di Diritto Amministrativo LUISS
- Marcella Panucci, Consigliere del Ministro dell'Università e Ricerca
- Oreste Pollicino, Professore di regolamentazione dell’IA, Università Bocconi
- Alfio Rapisarda, Head of Global Security di ENI
- Giuseppe Recinto, Capo di Gabinetto del Ministro dell’Istruzione e Merito
- Giuseppina Rubinetti, Capo Segreteria Tecnica del Ministro della Giustizia
- Maria Teresa Sempreviva, Capo di Gabinetto del Ministro dell’Interno
- Maurizio Vallone, Direttore Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia
- Nicola Vanin, Chief Security Information Officer di CDP
Un parterre ampio e multidisciplinare che dimostra quanto la sicurezza nazionale non sia più solo una questione militare o tecnologica, ma anche e soprattutto culturale. La missione del CESN è quella di sviluppare una “pedagogia della sicurezza”, capace di integrare l’intelligenza artificiale, la comunicazione e l’etica nell’educazione civica.
A sottolineare la portata del progetto è Valerio De Luca, segretario generale del CESN, che ha spiegato: "La migliore forma di difesa di un Paese è formare cittadini consapevoli, in grado di rendere effettiva la democrazia e resistere alla disinformazione, interna ed esterna. Appunto per questo la qualità dell’educazione diventa il fattore più importante di tutti nella difesa della sicurezza nazionale. Bisogna partire da qui, affinché l’Italia sia in grado di tutelare gli interessi nazionali valorizzando i punti di forza e attenuando quelli di debolezza".
L’educazione, dunque, diventa un presidio strategico. Il nuovo Comitato scientifico dovrà elaborare proposte concrete per le scuole e le università, definire standard formativi sulla cittadinanza digitale e fornire strumenti per leggere criticamente i fenomeni legati alla tecnologia e all’informazione. L’obiettivo è creare un ecosistema formativo in grado di anticipare le minacce cognitive e promuovere una cultura della responsabilità nell’uso dei media e dell’intelligenza artificiale.
Il prof. Caligiuri, da anni impegnato nello studio dei rapporti tra conoscenza, potere e sicurezza, ha spesso ribadito che "l’educazione è la nuova frontiera della sicurezza nazionale". E il CESN, in questa visione, rappresenta il laboratorio dove formare la prossima generazione di cittadini informati, critici e resilienti.
In un contesto globale in cui la tecnologia modifica la percezione della verità e della libertà, l’Italia sceglie dunque di rispondere con l’intelligenza della conoscenza. Non con muri o algoritmi, ma con persone capaci di pensare, comprendere e scegliere. È questa, oggi, la vera difesa della democrazia.
Nella foto: Mario Caligiuri e Valerio De Luca