Un’alleanza tra finanza e territorio per rafforzare la competitività del vino italiano nel mondo. Cassa Depositi e Prestiti e Finint Investments hanno sottoscritto due bond per un totale di 5 milioni di euro emessi da Feudi di San Gregorio, una delle più prestigiose aziende vitivinicole del Sud Italia. L’operazione si distingue per la sua struttura finanziaria innovativa: la garanzia è rappresentata da un pegno non possessorio rotativo sui vini presenti in magazzino, una formula che consente all’impresa di mantenere la disponibilità dei beni sottoposti a vincolo, continuando a utilizzarli e sostituirli nei cicli produttivi. Un modello pensato su misura per il mondo del vino, dove il valore del prodotto cresce nel tempo con l’invecchiamento.
Nel dettaglio, la prima tranche del bond, da 3 milioni e della durata di sette anni, è stata sottoscritta da Finint Investments attraverso il Fondo PMI Italia III, mentre la seconda, da 2 milioni e della durata di sei anni, è stata sottoscritta da CDP. Le risorse raccolte serviranno a sostenere il piano di crescita di Feudi di San Gregorio, in particolare l’espansione commerciale in Italia e all’estero e lo sviluppo di Borgo San Gregorio, il wine resort della cantina irpina.
Fondata nel 1986 a Sorbo Serpico, in provincia di Avellino, e controllata dalla famiglia Capaldo, l’azienda rappresenta una delle eccellenze del Mezzogiorno nel panorama enologico internazionale. Con oltre 300 ettari di vigneti in cinque regioni, più di 200 conferenti con contratti pluriennali e una produzione annua di circa 4 milioni di bottiglie distribuite in oltre 50 mercati esteri, Feudi di San Gregorio è un simbolo di come la qualità e la visione possano trasformarsi in un modello di sviluppo sostenibile e competitivo.
“In questo momento di grande incertezza dobbiamo rafforzare lo spirito di collaborazione con i nostri partner per essere più solidi”, ha dichiarato il presidente Antonio Capaldo (nella foto), ringraziando Finint e CDP per il sostegno al percorso di crescita futura dell’azienda.
“Siamo orgogliosi di aver concluso questo accordo in sinergia con Finint Investments per rafforzare la crescita di un’eccellenza come Feudi di San Gregorio”, ha sottolineato Vincenzo Paolo Carbonara, responsabile Finanza per la Crescita di CDP. “L’uso del pegno non possessorio valorizza gli asset in magazzino e apre la strada a nuove opportunità per tutto il settore vitivinicolo”.