Economia
Borse europee in rialzo, Milano guida con il FTSEMib a +0,93%. Scivola Leonardo, vola doValue
di Luca Andrea

Seduta positiva per i mercati finanziari europei, con Piazza Affari in evidenza. Il FTSEMib ha chiuso in rialzo dello 0,93% a 41.393 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 41.042 e un massimo di 41.412 punti. Bene anche gli altri indici: il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,89%, il FTSE Italia Mid Cap lo 0,25%, mentre il FTSE Italia Star ha messo a segno un deciso +1,38%.
Il clima positivo ha coinvolto anche le principali piazze europee, sostenute dall’ottimismo degli investitori e da alcuni dati macroeconomici incoraggianti.
Protagonista del listino milanese è stato ancora il settore bancario, sostenuto da una nuova ondata di acquisti dopo la buona intonazione della seduta precedente.
In particolare: UniCredit ha guadagnato il 2,24% portandosi a 66,18 euro, Intesa Sanpaolo è salita dell’1,64% a 5,258 euro, Banca Mediolanum ha segnato un rialzo del 2,75% a 16,44 euro, favorita dai solidi risultati commerciali di luglio 2025, con una raccolta netta che supera i 7 miliardi da inizio anno.
La maglia rosa della giornata spetta a doValue, che ha chiuso con un balzo dell’8,85% a 2,658 euro, dopo la pubblicazione dei risultati del primo semestre 2025. La società ha confermato le stime finanziarie per l’intero esercizio e ha fornito indicazioni positive per il 2026, alimentando l’entusiasmo degli investitori.
Tra le blue chip, fortissimo rialzo per Interpump (+8,22% a 40,3 euro), in scia a risultati semestrali superiori alle attese e alla revisione al rialzo del target price da parte di importanti banche d’affari.
Ottima giornata anche per Buzzi, che ha guadagnato il 5,23% a 42,68 euro, beneficiando dell’outlook favorevole sul comparto dei materiali da costruzione.
In netta controtendenza Leonardo, che ha perso il 6,14% a 46,62 euro, risultando il peggiore tra i titoli del FTSEMib. Il calo è legato a realizzi dopo la corsa delle scorse settimane e ad alcune prese di profitto da parte degli operatori.
Tonfo anche per Technoprobe, che nel segmento Mid Cap ha ceduto il 10,4% a 6,2 euro dopo risultati del primo semestre 2025 giudicati deludenti e con guidance prudente per il trimestre in corso.
Sotto i riflettori anche Otofarma, che ha proseguito il rally dopo l’ottimo debutto a Euronext Growth Milan, il listino dedicato alle PMI dinamiche. Il titolo ha chiuso in progresso del 6,56% a 6,5 euro, confermando il forte interesse degli investitori.
Sul fronte valutario, l’euro è sceso sotto quota 1,165 dollari, riflettendo un rafforzamento del biglietto verde.
Lo spread Btp-Bund si è mantenuto poco sopra gli 80 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo al 3,45%, segnale di stabilità sul fronte dei titoli di Stato.
Nel comparto delle criptovalute, bitcoin ha superato i 116.500 dollari, equivalente a oltre 100.000 euro, confermando la fase di recupero degli asset digitali.