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Bollette e PMI: +39% componente materia energia

di Facile.it
 
I rincari di luce e gas previsti per il 2025 non colpiranno solo le famiglie, ma anche le microimprese; Facile.it, considerando la sola componente materia energia che grava in bolletta, ha stimato che l’aumento per una piccola attività commerciale potrebbe arrivare fino al 39%.

Prima ancora di vedere gli effetti di possibili dazi Usa, gli italiani stanno facendo i conti con l’aumento del prezzo dell’energia; se per una famiglia media di consumatori questo potrebbe tradursi in un aggravio di circa 350 euro l’anno, la stangata per le microimprese sarà inevitabilmente maggiore; prendendo in considerazione, ad esempio, un negozio di alimentari con contratto di fornitura a prezzo indicizzato nel mercato libero e consumi pari a 75.000 kWh annui per l’energia elettrica e 2.000 Smc annui per il gas*, l’aumento annuo, considerando la sola componente materia energia, potrebbe superare i 4.500 euro, con una bolletta che passerebbe da poco più di 12.000 euro del 2024 euro ad oltre 16.600 euro del 2025.

Nel dettaglio, il rincaro più corposo riguarderà la bolletta della luce, la cui componente materia energia potrebbe passare dai 10.976 euro del 2024 ai 15.232 euro del 2025; per il gas, invece, il costo salirebbe da 1.112 euro a 1.425 euro.

L’analisi è stata realizzata da Facile.it prendendo in considerazione l’andamento degli indici PSV e PUN (che compongono parte importante del costo della componente materia energia) nel 2024 e le previsioni elaborate dall’European Energy Exchange (EEX) per il 2025. Nello specifico, il PUN, ovvero l’indicatore del prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica, secondo le previsioni passerà da una media di 0,1035 €/kWh ad una media di 0,1511 €/kWh (+46%), mentre il PSV, punto di riferimento per determinare il prezzo del gas naturale all'ingrosso in Italia, da una media di 0,375 €/Smc a una media di 0,5372 €/Smc (+43%).

«In un periodo di grandi incertezze come quello attuale, con l’incognita dazi americani che spaventa l’Europa, gli imprenditori italiani si trovano a dover fare i conti con l’aumento del prezzo dell’energia», spiegano gli esperti di Facile.it. «Le bollette possono incidere negativamente e in modo significativo sul fatturato di piccole e medie imprese. Proprio in vista di questi rincari, scegliere il fornitore migliore diventa più importante che mai. Ancora una volta, conoscere le proprie esigenze e consumi rappresenta un passo fondamentale per scegliere con consapevolezza».

*Per l’analisi è stato considerato un negozio alimentare con consumi pari a 75.000 kWh annui per l’energia elettrica e 2.000 smc annui per il gas. La spesa 2024 è stata calcolata tenendo conto delle variazioni mensili di PSV e PUN da gennaio a dicembre 2024 , nello specifico le condizioni economiche applicate sono state PUN*1,1*(1+3%)+0,027 €/kWh e 155,88€/anno per la luce e PSV-DA + 0,103 €/Smc e 155,88€/anno per il gas; la stima per il 2025 è stata elaborata tenendo in considerazione le previsioni sull’andamento di PSV e PUN da gennaio a dicembre 2025 elaborate dall’European Energy Exchange (EEX) ed applicando le seguenti condizioni economiche PUN Index GME*1,1*+0,03481 €/kWh e 155,88€/anno per la luce e PSV-DA + 0,097 €/Smc e 155,88€/anno per il gas.
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