Sbanda, ancora, lo yen che oggi si è attestato vicino al minimo di cinque mesi nei confronti del dollaro.
Questa mattina la moneta giapponese era scambiata a 157,765 per dollaro, in rialzo dello 0,1% rispetto a giovedì, ma comunque vicino al minimo della sessione di 158,09 per dollaro, il livello più debole dal 17 luglio.
Una sintesi delle opinioni espresse durante la riunione politica di dicembre della Banca del Giappone, resa nota oggi, ha mostrato che alcuni funzionari stanno diventando più fiduciosi riguardo a un aumento dei tassi a breve termine, mentre altri restano cauti a causa delle incertezze sull'andamento dei salari e sulle politiche della nuova amministrazione del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump.
Lo yen ancora sotto pressione, al minimo da cinque mesi
Il governatore della BOJ, Kazuo Ueda, la scorsa settimana ha dichiarato, dopo che la banca centrale ha mantenuto invariati i tassi, che ci vorrà "molto tempo" per valutare appieno le prospettive per i salari e le economie estere, in particolare quelle degli Stati Uniti.
Al contrario, il presidente della Fed Jerome Powell ha dichiarato all'inizio di questo mese che i funzionari della banca centrale statunitense "saranno cauti riguardo a ulteriori tagli" dopo la prevista riduzione di un quarto di punto dei tassi.
Le proposte di Trump di una regolamentazione più flessibile, tagli alle tasse, aumenti delle tariffe e politiche di immigrazione più restrittive sono considerate dagli economisti sia come fattori favorevoli alla crescita che come fattori inflazionistici.
Il dollaro è sulla buona strada per un guadagno del 5,5% questo mese rispetto allo yen e un avanzamento dell'11,8% per l'anno.
L'indice del dollaro statunitense, che misura la valuta rispetto allo yen, all'euro, alla sterlina e ad altri tre grandi rivali, è salito dello 0,08% a 108,16. Nel mese, l'indice è salito del 2,2%. Finora nel 2024 ha registrato un rialzo del 6,7%.
L'euro è sceso dello 0,13% a 1,04085 dollari, dirigendosi verso un calo dell'1,6% per dicembre. La sterlina è scesa dello 0,07% a 1,2519 dollari nel giorno, sulla buona strada per un calo dell'1,7% per il mese.
Il won sudcoreano è sceso a 1.486,7 won per dollaro, il nuovo minimo degli ultimi 16 anni, mentre più tardi nel corso della giornata il presidente ad interim del Paese dovrà affrontare un voto di impeachment.
Lo yuan cinese era destinato a chiudere la settimana vicino al minimo di 13 mesi contro il dollaro, scambiando a 7,2988 per dollaro nel mercato onshore, proprio sulla soglia del livello attentamente monitorato di 7,3. La valuta ha sofferto sotto la minaccia di ulteriori tariffe statunitensi sui beni cinesi sotto Trump.
La principale criptovaluta bitcoin ha aggiunto lo 0,5% a 96.165 dollari, scivolando leggermente questo mese, ma dopo aver toccato un massimo storico di 108.379,28 il 17 dicembre. È aumentata di circa il 126% finora quest'anno.