La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel corso dell'annuale discorso sullo ''stato dell'Unione'', davanti all'europarlamento, ha chiesto la sospensione del commercio con Israele, parlando della "dolorosa" incapacità dell'Europa di rispondere alla guerra a Gaza e di garantire il disastro umanitario.
Von der Leyen chiede di sospendere i rapporto commerciali con Israele
In quella che è apparsa come la più esplicita condanna delle politiche del governo di Benjamin Netanyahu, von der Leyen ha criticato i piani per gli insediamenti illegali che dividerebbero a metà la Cisgiordania occupata, così come l'incitamento alla violenza da parte dei ministri israeliani estremisti, come un "chiaro tentativo di minare la soluzione dei due Stati".
Nel corso del suo discorso, ha descritto un mondo turbolento, dove le linee di battaglia "vengono tracciate" e "le dipendenze sono spietatamente armate". Von der Leyen ha anche parlato della violazione, da parte di droni russi, dello spazio aereo della Polonia, affermando che l'Europa "è pienamente solidale con la Polonia". Frasi che ha spinto gli eurodeputati ad alzarsi in piedi applaudendo in segno di sostegno. Von der Leyen ha continuato, chiedendo all'Europa di esercitare maggiori pressioni sul presidente russo, Vladimir Putin, affinché si sieda al tavolo dei negoziati.
Il discorso sembra una risposta alle tante critiche che von der Leyen ha subito durante l'estato sia per l'approccio dell'UE alla catastrofe umanitaria a Gaza, che per l'accordo commerciale con gli Stati Uniti.
Descrivendo l'incapacità dell'Europa di concordare una risposta a Gaza come dolorosa, von der Leyen ha detto che l'esecutivo dell'UE congelerà il suo sostegno bilaterale a Israele, a parte i fondi per i gruppi della società civile e il centro memoriale dell'olocausto Yad Vashem.
La Commissione presenterà anche proposte per sospendere le parti commerciali dell'accordo di associazione UE-Israele e getterà le basi per sanzioni contro i ministri estremisti israeliani e i coloni violenti in Cisgiordania.
Resta ora da vedere se l'UE divisa troverà la maggioranza per sospendere il commercio con Israele, visto che misure meno ''punitive'' contro Israele sono da tempo bloccate.
La Commissione aveva precedentemente preso in considerazione sanzioni contro due ministri israeliani di estrema destra, Itamar Ben-Gvir e Bezalel Smotrich, per le loro dichiarazioni incendiarie contro la popolazione di Gaza, ma si è fermata prima di presentare la proposta, temendo che non avrebbe ottenuto l'unanimità richiesta.
La presidente ha quindi difeso il suo accordo commerciale con Trump, dicendo che una vera e propria guerra commerciale con gli Stati Uniti avrebbe portato al caos. "L'accordo fornisce una stabilità cruciale nelle nostre relazioni con gli Stati Uniti in un momento di grave insicurezza globale", ha detto, sostenendo che alcuni dei concorrenti dell'UE hanno avuto condizioni peggiori con gli Stati Uniti.
Von der Leyen non ha risposto direttamente alle notizie secondo cui Trump avrebbe chiesto all'UE di imporre tariffe del 100% a India e Cina, nel tentativo di costringere Putin al tavolo dei negoziati. Entrambi i Paesi sono grandi acquirenti di petrolio russo e ospitano società che fungono da intermediari vendendo beni occidentali ad acquirenti russi, eludendo così le sanzioni europee e statunitensi.