Economia
Vendite al dettaglio in ripresa a ottobre, cresce il valore, restano fermi i volumi
Redazione

Secondo i dati Istat sul commercio al dettaglio di ottobre 2025, il mercato torna a mostrare un segnale positivo dopo due mesi consecutivi di flessione. Nel confronto con settembre, le vendite aumentano dello 0,5% in valore e dello 0,4% in volume, un miglioramento che interessa sia i beni alimentari sia quelli non alimentari. Per i primi, la crescita raggiunge il +0,5% in valore e il +0,7% in volume, mentre per i secondi l’incremento è più contenuto (+0,4% sia in valore sia in volume), ma comunque indicativo di un clima di maggiore fiducia da parte dei consumatori.
Vendite al dettaglio in ripresa a ottobre, cresce il valore, restano fermi i volumi
La situazione cambia se si osserva l’andamento del trimestre agosto-ottobre 2025. Su base congiunturale, infatti, il valore delle vendite risulta stazionario, mentre i volumi registrano un calo dello 0,3%. Gli alimentari segnano una lieve crescita in valore (+0,2%) ma un arretramento significativo in volume (-0,6%), segnale di una dinamica dei prezzi ancora rilevante. Anche i beni non alimentari mantengono un valore stabile ma soffrono sul fronte dei volumi (-0,2%).
Il confronto annuo offre un altro spaccato del comportamento dei consumatori. Rispetto a ottobre 2024, le vendite al dettaglio crescono dell’1,3% in valore, mentre i volumi rimangono invariati. L’aumento nominale è trainato tanto dagli alimentari (+2,3%) quanto dai non alimentari (+0,5%), pur senza variazioni nei rispettivi volumi. A conferma di un mercato più sensibile all’effetto dei prezzi che non alla quantità acquistata, i diversi comparti dei beni non alimentari mostrano dinamiche eterogenee, brillano i prodotti di profumeria e cura della persona (+4,2%), mentre si indeboliscono elettrodomestici, radio, tv e registratori (-2,2%), settore che continua a risentire della contrazione della domanda legata ai beni durevoli.
Le diverse tipologie di canale confermano le trasformazioni in corso nel commercio italiano. Su base annua, cresce il valore delle vendite nella grande distribuzione (+2,7%), nelle vendite fuori dai negozi (+1,1%) e soprattutto nel commercio elettronico, che registra un incremento del 4,6%, consolidando la sua posizione di vettore principale dell’espansione dei consumi. In controtendenza, le piccole superfici segnano un calo dello 0,5%, ulteriore indicazione delle difficoltà strutturali del commercio tradizionale di dimensioni ridotte.
Nel commento che accompagna il rapporto, l’Istat sottolinea che la crescita di ottobre interrompe una fase di indebolimento, ma non modifica la tendenza di fondo, il trimestre risulta fiacco in termini reali e il confronto annuale indica un mercato che aumenta solo in valore, non in volume. La robusta crescita del commercio online continua a rappresentare la componente più dinamica del sistema distributivo italiano, in un contesto in cui le diverse forme di vendita mostrano performance divergenti.