Esteri

Usa, Washington Post: oltre tremila bambini nativi morti in collegi americani

Redazione
 

Più di 3.100 bambini nativi americani sono morti in collegi negli Stati Uniti: la denuncia arriva da una inchiesta del Washington Post su ''un capitolo oscuro della storia americana, rimasto a lungo nascosto''. La stima che il quotidiano della Capitale fa del fenomeno è di ben tre volte superiore a quella ufficiale.
Secondo l'inchiesta, almeno 3.104 bambini nativi americani sono morti in collegi negli Stati Uniti, strappati alle loro famiglie per essere assimilati con la forza.

Usa, Washington Post: oltre tremila bambini nativi morti in collegi americani

In questi istituti, alcuni dei quali religiosi e che esistevano dall'inizio del XIX secolo fino agli anni '70, molti bambini hanno subito violenze fisiche, psicologiche o sessuali, secondo un recente rapporto del governo che stima in almeno 973 il numero dei bambini nativi deceduti in queste condizioni.
Alla fine di ottobre, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha chiesto scusa ai nativi americani , definendo queste atrocità ''un peccato'' che macchia l'anima della nazione.
Secondo il Washington Post , che ha indagato per un anno, 3.104 bambini e ragazzi hanno perso la vita in questi istituti, tra il 1828 e il 1970. Secondo gli storici il bilancio sarebbe addirittura molto più alto, aggiunge il quotidiano.

Il Washington Post afferma di aver "determinato che più di 800 di questi studenti sono stati sepolti nei o vicino ai cimiteri scolastici che frequentavano, sottolineando che, come in molti casi, i corpi dei bambini non sono mai stati consegnati alle loro famiglie o tribù''.

Secondo i documenti consultati dal quotidiano, ''tra le cause di morte figurano malattie infettive, malnutrizione e incidenti''. Decine di studenti nativi americani sono morti in circostanze sospette, secondo l'inchiesta, "e in alcuni casi i documenti mostrano indicazioni di abusi o maltrattamenti che probabilmente hanno portato alla morte dei bambini" .

Questi collegi ''non erano scuole'', ma ''campi di prigionia, campi di lavoro'', ha detto al giornale Judi Gaiashkibos, direttore della Commissione del Nebraska sui nativi americani e i cui parenti erano stati mandati lì.
Il governo di Joe Biden ha implementato una serie di misure per sostenere le nazioni dei nativi americani e migliorare i rapporti con lo stato federale. Negli Stati Uniti, le riserve oggi amministrate dai nativi americani sono prevalentemente povere, con alti tassi di suicidio e overdose. Anche nel vicino Canada, dove esisteva la stessa pratica delle scuole residenziali per i giovani indigeni, il Paese ha aperto gli occhi negli ultimi anni su questa pagina oscura della storia.

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