La Scozia non ci sta a farsi carico delle spese affrontate per le visite, in tempi diversi, di Donald Trump e JD Vance, e per questo ha chiesto al governo del Regno Unito, di saldare, e in gran fretta, la ''bolletta'' relativa: 24,5 milioni di sterline.
Scontro UK-Scozia: chi deve pagare i conti da 24,5 milioni delle visite di Trump e Vance?
Ma Londra non ci sta, dicendo che i viaggi sono stati privati e quindi i relativi costi non possono gravare sullo Stato, ricevendo da Edimburgo, una garbata replica: privati? Ma se Trump ha incontrato il primo ministro Keir Starmer, cosa che ha comportato spese ingenti per garantire la sicurezza.
Il governo scozzese ha pubblicato i costi provvisori di quasi 24,5 milioni di sterline per le due visite che definisce di lavoro.
Ivan McKee, il ministro delle Finanze scozzese, ha detto che è "ridicolo" che il governo britannico abbia finora rifiutato di fornire finanziamenti, inquadrando entrambi i viaggi come visite private, nonostante il fatto che il presidente degli Stati Uniti abbia tenuto incontri con la presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, e con il primo ministro britannico, Keir Starmer, durante la sua permanenza in Scozia a luglio.
Trump, peraltro, nel corso della visita, ha visitato i suoi resort per il golf a Turnberry nell'Ayrshire e Menie nell'Aberdeenshire durante un viaggio di cinque giorni a luglio, mentre il vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance, ha trascorso circa quattro giorni nell'Ayrshire ad agosto.
In una lettera a James Murray, segretario capo del Tesor britannica, il segretario alle Finanze scozzese, Shona Robison, ha affermato che la visita ha imposto "sostanziali oneri operativi e finanziari ai servizi pubblici scozzesi, in particolare alla polizia".
Il governo scozzese stima che il costo provvisorio della sola visita presidenziale sia stato di 21 milioni di sterline, riflettendo il picco di dispiegamenti giornalieri di oltre 4.000 agenti, mentre i costi per il viaggio del vicepresidente sono stati di circa 3 milioni di sterline.
La complessa operazione di polizia è stata la più grande in Scozia dalla morte della regina Elisabetta II nel 2022 e ha coinvolto agenti locali, divisioni nazionali, agenti speciali e colleghi del Regno Unito per il supporto specialistico.
Robison ha scritto: "A seguito della sua decisione di non fornire finanziamenti alla Scozia per i costi sostenuti in relazione alla visita del presidente Donald Trump in Scozia nel luglio 2025 e alla successiva visita del vicepresidente JD Vance, le scrivo per chiederle di riconsiderare questa decisione e di fornire il rimborso completo del costo delle visite".
Il governo britannico ha affermato che le visite erano private e "non affari ufficiali del governo britannico". Il portavoce ha aggiunto: "Il governo scozzese è responsabile dei costi di polizia in Scozia secondo gli accordi di finanziamento decentrati concordati".
Mentre Robison ha indicato un precedente in cui il governo britannico ha rimborsato il costo della visita di Trump in Scozia nel 2018, resta inteso che la visita ha seguito un invito formale del governo britannico, nel qual caso ha coperto i costi di sicurezza, secondo la sua dichiarazione sulla politica di finanziamento.
Parlando alla BBC Radio Scotland, Ivan McKee ha detto che ''il governo del Regno Unito deve farsi avanti e pagare. Penso che sia ridicolo, era chiaramente una visita di lavoro... Soprattutto quando c'è il primo ministro Keir Starmer che passa del tempo con Donald Trump, che tiene conferenze stampa con loro, che conduce affari internazionali con loro, è davvero esagerare con i limiti della credibilità dire che questo è stato solo un viaggio privato di vacanza".