La guerra in Ucraina sta lasciando cicatrici profonde e invisibili sui più giovani. Secondo i nuovi dati allarmanti diffusi oggi dall'UNICEF, circa il 70% dei bambini ucraini – una cifra che si traduce in ben 3,5 milioni di vite – non ha attualmente accesso a beni e servizi di base come un'adeguata nutrizione e rifugi sicuri. Questa percentuale di minori in condizioni di "deprivazione materiale" è drammaticamente aumentata dal 18% circa registrato nel 2021, prima che il conflitto si intensificasse nel febbraio 2022.
Ucraina, UNICEF: 3,5 milioni di bambini privi di beni essenziali
La deprivazione materiale, un indicatore cruciale di povertà, abbraccia la mancanza di risorse fondamentali per la vita dei bambini, inclusi alimenti nutrienti, vestiti adeguati, riscaldamento domestico e materiali scolastici. Privare i bambini di questi standard minimi di vita non solo ne mina la quotidianità, ma compromette profondamente il loro sviluppo a lungo termine, l'istruzione, la salute e le future opportunità.
"La guerra in Ucraina continua a devastare i bambini del paese. Investire su di loro e sui servizi da cui dipendono è il modo migliore per garantire il futuro dell'Ucraina", ha dichiarato Catherine Russell, Direttrice generale dell'UNICEF, sottolineando l'importanza di un approccio bilanciato: "La risposta umanitaria in corso è stata concepita per soddisfare i bisogni immediati e sostenere risultati duraturi. Tuttavia, ciò non deve andare a scapito degli investimenti per la ripresa a lungo termine dell'Ucraina, che andranno a beneficio dei bambini di oggi e delle generazioni a venire".
Le cifre della violenza sono strazianti: circa 2.786 bambini sono stati uccisi o mutilati dal febbraio 2022. Le infrastrutture vitali sono sotto attacco continuo, con un impatto devastante sulla vita dei minori. Un terzo dei bambini in Ucraina vive in abitazioni prive di impianti idrici e fognari, e quasi la metà non ha accesso a spazi sicuri per giocare, sia a casa che all'aperto. Gli incessanti bombardamenti contro le infrastrutture essenziali per l'acqua, i servizi igienici, l'energia, le case, le scuole e le strutture sanitarie, combinati con l'aumento della povertà, hanno acuito la deprivazione materiale.
L'Ucraina sta anche fronteggiando una grave crisi demografica, con un declino del tasso di natalità del 35% e milioni di donne e bambini costretti a lasciare il paese. Garantire un accesso continuativo a servizi sociali inclusivi e di qualità, all'istruzione e alle strutture sanitarie è di vitale importanza per tutti i bambini e le loro famiglie. Questo è particolarmente vero per i minori che vivono vicino alle zone di combattimento, per i bambini con disabilità, per tutti coloro che si trovano in istituti o famiglie affidatarie, e per i bambini sfollati dalle loro case.
"L'opportunità di proteggere e assistere i bambini e i giovani dell’Ucraina, dai primi anni all’adolescenza, è adesso. Il futuro del paese dipende da questo", ha ribadito la Direttrice Russell. "Dobbiamo mettere i bambini, la loro istruzione, sicurezza, salute e sviluppo al centro della ripresa dell'Ucraina. Ciò significa investire nello sviluppo della prima infanzia, in un'istruzione di qualità e nel fornire ai giovani le competenze necessarie per avere successo. I bambini ucraini devono essere protetti da ulteriori danni. Hanno bisogno di pace".