E ora i tanti estimatori che, anche in Italia, ha il futuro presidente degli Stati Uniti cosa diranno leggendo l'ennesimo messaggio di Donald Trump che promette una guerra di dazi se l'Europa non acquisterà energia americana, soprattutto in enorme quantità, per bilanciare lo squilibrio commerciale tra le due sponde dell'Atlantico?
Trump ricatta l'Europa: "O comprate da noi energia o sarà guerra di dazi"
Come la si voglia chiamare, questa sembra più una minaccia che una promessa e c'è da chiedersi come la potranno interpretare i tanti che, in Italia, hanno brindato all'elezione di Trump alla Casa Bianca, salutandolo come il paladino di un nuovo corso. Che, a essere sinceri, non sappiamo nemmeno come possa armonizzarsi con quello di casa nostra.
D'altra parte, non appena confortato dall'esito del voto di novembre, Donald Trump ha cominciato a confermare le promesse fatte in campagna elettorale e che, sempre che non se le rimangerà in corso d'opera, rischiano di portare gli Stati Uniti in campo protezionistico, aprendo la strada a vecchie (Cina) e nuove (Europa, Canada, Messico) rivalità che rischiano di mandare all'aria decenni di convivenza commerciale.
Quale sia il disegno di Trump è evidente, drammaticamente evidente, perché ha scritto che se l'Unione europea non acquisterà gas e petrolio americano in grande quantità lui è pronto a applicare tassi ''senza fine''.
E no c'è pericolo di equivocare perché il testo di Trump è chiarissimo: "Ho detto all'Unione europea che deve controbilanciare l'enorme deficit commerciale con gli Stati Uniti con acquisti su larga scala del nostro petrolio e gas. Altrimenti, saranno dazi senza fine!!!".