Un tribunale francese ha decretato, ieri, che il gigante del petrolio e del gas TotalEnergies si è impegnato in "pratiche commerciali fuorvianti", dando una immagine sopravvalutata de suo impegno a favore del clima, in quella che gli attivisti hanno detto essere la prima sentenza di questo tipo in tutto il mondo contro una grande compagnia petrolifera. Il caso potrebbe aprire una strada giudiziaria per il tipo di richieste di risarcimento ambientale, mentre le aziende stanno iniziando ad affrontare normative più severe nell'Unione Europea.
Francia: TotalEnergies avrebbe "taroccato" il suo impegno sul clima
In Europa, i tribunali si sono pronunciati anche contro la compagnia aerea olandese KLM nel 2024 e la tedesca Lufthansa a marzo per aver ingannato i consumatori sui loro sforzi per ridurre l'impatto ambientale del volo.
Ma, secondo ClientEarth, un'organizzazione che monitora da vicino la giurisprudenza contro l'industria petrolifera e del gas, la sentenza di ieri è stata la prima di questo tipo al mondo contro una compagnia petrolifera e una "vittoria storica contro il greenwashing", l'atto di affermare di essere più responsabile dal punto di vista ambientale di quanto non lo sia in realtà.
Il tribunale di Parigi ha rilevato che TotalEnergies aveva fatto affermazioni ambientali che hanno "ingannato" i consumatori facendogli credere di poter raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050, aumentando al contempo la produzione di petrolio e gas. La corte, tuttavia, ha respinto le denunce su TotalEnergies legata al suo gas fossile e ai biocarburanti, che gli attivisti hanno sostenuto essere stati ingannevolmente promossi come energia pulita.
Per Greenpeace e altre due ONG ambientaliste, la sentenza è "un importante precedente legale contro la disinformazione sul clima".
Greenpeace, uno dei querelanti nel caso, ha scritto in una dichiarazione: "Questa è la prima volta in tutto il mondo che una grande compagnia petrolifera e del gas è stata condannata dai tribunali per aver fuorviato il pubblico facendo greenwashing della sua immagine riguardo al suo contributo alla lotta contro il cambiamento climatico".
La causa civile nasce da una causa intentata nel marzo 2022 da tre gruppi ambientalisti che accusano TotalEnergies di "pratiche commerciali fuorvianti" per annunci pubblicitari che affermavano che avrebbe potuto raggiungere la neutralità del carbonio continuando la produzione di petrolio e gas. I querelanti hanno intrapreso questa via legale in quanto il "greenwashing" non è specificamente coperto dalla legge francese.
A partire da maggio 2021, TotalEnergies ha pubblicizzato il suo obiettivo di "zero emissioni nette entro il 2050, insieme alla società" e ha pubblicizzato il gas come "il combustibile fossile con le più basse emissioni di gas serra". All'epoca, l'azienda aveva cambiato il suo nome da Total a TotalEnergies per sottolineare i suoi investimenti in turbine eoliche e pannelli solari per la produzione di elettricità.
Tuttavia, c'era un "grande divario" tra la loro pubblicità, che si concentrava sulla neutralità del carbonio e sull'energia pulita, e "le loro attività, che sono ancora per lo più basate sui combustibili fossili", ha detto Juliette Renaud della sezione francese del gruppo di attivisti Friends of the Earth, una delle querelanti.
La causa ha preso di mira circa 40 "false pubblicità", alcune delle quali sono ancora in uso, secondo i gruppi per il clima.