Il più grande fondo pensione europeo, l'olandese Stichting Pensioenfonds ABP, ha deciso di ''liberarsi'' della sua partecipazione in Tesla, nel terzo trimestre, del valore di 571 milioni di euro. Il motivo dell’uscita non sono le controverse attività politiche di Musk, ma il fatto che, ad avviso del fondo (che gestisce asset per oltre 340 miliardi di euro), Tesla ha violato i principi di buona governance aziendale relativamente alla retribuzione riconosciuta al multimiliardario.
Tesla: il più grande gestori di fondi europeo, ABP, vende tutte le sue azioni
Nello specifico si tratta, tra l'altro, di un pacchetto di risarcimenti da un miliardo di dollari per Elon Musk . Il pacchetto salariale risale ad un accordo del 2018 ed è stato insolito fin dall’inizio. Non ha dato a Musk né stipendio base né bonus, ma opzioni su azioni, ma solo se fossero raggiunti determinati traguardi.
Nel 2018 quasi nessuno si aspettava che il capo di Tesla avrebbe raggiunto gli obiettivi prefissati, ma il prezzo delle azioni del produttore di auto elettriche è aumentato vertiginosamente. A fine 2018 il titolo valeva circa 22 dollari, oggi vale 394 dollari. A causa del forte aumento del prezzo delle azioni di Tesla, il valore del pacchetto salariale di Musk è aumentato da 2,6 miliardi di dollari a 56 miliardi di dollari. "Abbiamo avuto un problema" con il pacchetto salariale, ha detto domenica un portavoce del fondo pensione olandese.
La retribuzione-monstre a favore di Musk è anche al centro di un caso giudiziario, con un tribunale dello Stato del Delaware (che, per la sua favorevole legislazione fiscale, è sede di molte importanti società americane) che ha confermato il ''no'' al pacchetto che sarebbe dovuto entrare in tasca al ricchissimo tycoon: tra stipendio, azioni e benefit vari, a lui sarebbero arrivati 56 miliardi di dollari, peraltro approvati dalla maggioranza degli azionisti della società, ma non dal fondo olandese, per il quale era ''controverso ed estremamente alto''.