Cento eventi per ricordare i cinquant'anni dalla morte di Francisco Franco. E' fitto di appuntamenti il calendario delle manifestazioni che, per volere del governo di Madrid, celebreranno l'anniversario della morte di Franco, e alla cui definizione ha partecipato attivamente il capo del governo, Pedro Sánchez, che oggi ha presieduto un vertici, alla presenza di tutti i ministri, di rappresentanti delle Cortes e della società civile.
La Spagna si prepara a ricordare i 50 anni dalla morte di Franco
Il primo evento per commemorare questo anniversario si svolgerà presso il Museo d'Arte Reina Sofía di Madrid e con esso inizia una serie di attività in tutte le comunità autonome con il titolo "Spagna in libertà".
Prima di questo evento, il Consiglio dei Ministri ha ieri la storica Carmina Gutrán, come commissario con l'incarico di coordinare tutti gli eventi.
I dettagli della commemorazione saranno ufficializzati oggi. Il re, Felipe VI, non presente oggi, per motivi legati ai suoi impegni istituzionali, parteciperà comunque ad almeno una conferenza sul ruolo della monarchia dopo la morte di Franco e condurrà una visita istituzionale ai campi di concentramento di Auschwitz e Mauthausen.
Il Governo non esclude che il re Juan Carlos possa partecipare a qualche evento, anche se si tratta di una decisione che fonti dell'Esecutivo lasciano nelle mani della Zarzuela. All'evento odierno saranno presenti i segretari generali di due dei tre maggiori sindacati, UGT e CC.OO, mentre il CEOE ha precisato che non potranno essere presentisuoi rappresentanti per problemi di programmazione.
Non ci sarà nemmeno la rappresentanza del Partito popolare e di Vox, che hanno ribadito le loro critiche al governo per un'iniziativa che ritengono mirata a distogliere l'attenzione dai problemi dell'Esecutivo.
Assente invece, per non essere stato invitato, Podemos.