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Spagna, Governo e sindacati uniti contro i licenziamenti di Telefonica

Redazione
 
Spagna, Governo e sindacati uniti contro i licenziamenti di Telefonica

Il Ministero spagnolo del Lavoro e dell'Economia Sociale, con una dichiarazione dai toni insolitamente duri, ha definito "indecenti" i piani di riduzione della forza lavoro proposti da Telefónica per oltre 6.000 lavoratori, con la Ministra Yolanda Díaz che ha affermato che "i soldi pubblici non servono per licenziare nessuno, indipendentemente da quanto siano buone le condizioni di negoziazione di una procedura di licenziamento collettivo".

Spagna, Governo e sindacati uniti contro i licenziamenti di Telefonica

Questa posizione è stata trasmessa dal Ministero alla Società Statale delle Partecipazioni Industriali (SEPI), che detiene il 10% del capitale azionario di Telefónica. Nel suo documento il Ministero del Lavoro sottolinea in particolare il fatto che Telefónica è un'azienda redditizia e, inoltre, ha una partecipazione pubblica.

A questo proposito, fonti della SEPI sottolineano che, come affermato dal Governo, l'azienda statale continua a chiedere a Telefónica che si raggiungano accordi con le parti sociali sulle questioni occupazionali.
Le misure che hanno un impatto sulla forza lavoro devono essere il risultato di una negoziazione e di un accordo con le parti sociali, assicurano le stesse fonti, aggiungendo che SEPI è fiduciosa che l'azienda e i sindacati raggiungeranno un accordo.

Il ministro dell'Economia, del Commercio e delle Imprese, Carlos Cuerpo, da parte sua, ha sottolineato l'importanza che i piani di riduzione del personale elaborati da Telefónica "procedano di pari passo con i negoziati con i sindacati", e ha affermato che il governo "monitorerà" tali colloqui.

Telefónica ha proposto ai sindacati un totale di sei piani di riduzione del personale, che riguardano 5.692 persone. Si prevede che l'azienda annuncerà un ulteriore piano nelle prossime ore, anche se si ritiene che queste cifre saranno significativamente ridotte nel corso del processo di negoziazione.

Il sindacato UGT ha chiesto che i piani di riduzione della forza lavoro proposti da Telefónica siano strutturati come un "processo rigorosamente volontario basato sui pensionamenti anticipati".
In un comunicato stampa, il sindacato afferma che la sua richiesta è "coerente" con quanto sottoscritto nell'accordo sui licenziamenti collettivi del 2024.

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