Per sapere quale gelato spopolerà questa estate o semplicemente per individuare i mix di farine per la pizza “sostenibile”, i nuovi format della ristorazione casual e le altre tendenze del mangiar bene e del far star bene chi frequenta i locali c’è solo un posto dove andare: Rimini, dove domani aprirà i battenti la 46ª edizione di Sigep World - The World Expo for Foodservice Excellence, manifestazione di riferimento internazionale per le filiere di gelato, pasticceria, cioccolato, caffè, panificazione e pizza organizzata da Italian Exhibition Group (IEG) in 138mila metri quadrati di esposizione, 30 padiglioni e 1.300 brand. Un’opportunità straordinaria per incontrare oltre 3.000 buyer internazionali, grazie anche alla presenza come country partner dell’Arabia Saudita, un Paese strategico per l’hospitality e l’out of home.
Sigep World a Rimini, torna la fiera del Foodservice
Alla cerimonia d’apertura della 46ª edizione di Sigep World, prevista alle 11.30 alla Vision Plaza - Hall Sud, interverranno il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, il presidente di Italian Exhibition Group, Maurizio Ermeti, il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, l’assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna Roberta Frisoni e il Presidente della Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE) Lino Stoppani.
Con il lancio di Sigep Vision, la manifestazione diventa un importante incubatore di tendenze del settore e si pone come osservatorio globale sui trend del foodservice durante tutto l’anno, nonché un punto di osservazione privilegiato per operatori, aziende e professionisti del settore. Sono state importanti, in questo senso, le prestigiose collaborazioni avviate con le maggiori società di ricerca del settore. Tra le principali novità il Sustainability District spicca come nuova area dedicata alla promozione di pratiche virtuose nelle filiere del caffè e del cacao. Un altro punto centrale di questa edizione sarà Taste of Tomorrow, il progetto che celebra l’innovazione nel mondo del gelato, definendo le nuove frontiere della gelateria del futuro. E ancora, il premio all’innovazione di aziende e start-up, intitolato a Lorenzo Cagnoni, dedicato alle start-up più innovative nel settore, con particolare attenzione a categorie come Digital Innovation, Sostenibilità e Packaging. Lorenzo Cagnoni Award rappresenta un importante riconoscimento per le aziende e le start-up che stanno guidando il cambiamento nel settore del foodservice con soluzioni tecnologiche creative e sostenibili.
Quest’anno al premium program riservato ai buyer europei sono stimate oltre 2.500 presenze da 15 Paesi, con Spagna, Germania e Francia ai primi posti. Sono attesi complessivamente oltre 3mila buyer provenienti da 79 Paesi, tra cui Stati Uniti, India, Canada, Brasile, Turchia e Cina. «Un processo reso possibile –ha dichiarato Corrado Peraboni, Amministratore delegato di Italian Exhibition Group – grazie alla collaborazione con l’Agenzia ICE e alla rete di regional advisor di IEG».
Inoltre, Sigep ospiterà 40 eventi internazionali con oltre 60 speaker da tutto il mondo, confermando il suo ruolo centrale nel panorama del foodservice. A spiccare è il settore del gelato, cresciuto nel 2024 a livello europeo fino a quota 11 miliardi di euro (l’1% rispetto al 2023). L’Italia si conferma leader con un fatturato vicino ai 3 miliardi e 39.000 punti vendita. Il comparto si evolve verso la destagionalizzazione, con oltre il 40% delle gelaterie aperte tutto l’anno e amplia l’offerta con gelati salutistici. Anche la pasticceria registra un incremento positivo, con una crescita attesa del 4-5% nel 2024, grazie ai lievitati da ricorrenza come il panettone (+7-10%). Le 17.500 pasticcerie italiane abbracciano sempre più la sostenibilità, utilizzando ingredienti locali e packaging ecologici.
Sul fronte pizza, il settore si conferma solido, considerando che solo in Italia vengono sfornate ogni anno 2,7 miliardi di pizze, sempre più apprezzate da famiglie e giovani. Anche il pane, prodotto fondamentale per gli italiani, registra consumi in crescita dell’1,5% e un fatturato complessivo di 13 miliardi di euro. La domanda si orienta verso prodotti “healthy”, con preferenza per pani integrali, a basso contenuto glicemico e realizzati con grani antichi.
Il caffè italiano, infine, brilla sui mercati internazionali con un export di 2,3 miliardi di euro, consolidando l’Italia come secondo esportatore mondiale. Su tutti, spicca il successo delle macchine da caffè, il cui export rappresenta il 75% del fatturato complessivo, in costante crescita.